A Vazzola manita dell’Hellas. Miti Vicinalis sconfitto 0-5 dal Verona, ma esordio da sogno per il biancorosso Franceschet.

L’Hellas Verona era arrivato a Vazzola con un solo imperativo, vincere. L’obiettivo è stato rispettato e la squadra di Milella, con altri tre punti in saccoccia, resta in scia dello Sporting Altamarca. Il Miti Vicinalis, consapevole del valore dell’avversario, ha comunque tentato di proporsi in avanti, ma l’impegno non è bastato. La corsa dei ragazzi di Peruzzetto per accumulare altri punti in vista di una tranquilla posizione a metà classifica però è ancora viva.

La cronaca – La partita comincia su buoni ritmi. I gialloblù provano a tenere il pallino del gioco, mentre i padroni di casa non si fanno intimorire dall’avversario e tentano, quando possibile, di imbastire qualche azione lì davanti. Al 7′ tuttavia l’equilibrio si spezza. Manzali, in dialogo con Leleco, avvia la ripartenza; sulla destra c’è libero William Rocha che non si fa ingolosire dalla possibilità di tirare in porta e saggiamente aspetta il ritorno dello stesso Manzali: servito con il giusto timing il classe ’77 non può sbagliare e da posizione centrale infila Mabchor per l’1-0 veronese. La partita però non si accende ulteriormente e il copione, sul piano del gioco e delle occasioni, rimane pressoché invariato. Al 16′ il capitano scaligero Buonanno sfrutta una punizione defilata sulla destra; complice forse una deviazione, Mabchor viene sorpreso dal tiro del numero 13 gialloblù e non può evitare il raddoppio degli ospiti. A 18’10” mister Peruzzetto prova a dare una scossa inserendo Genovese come quinto di movimento. La mossa però non paga e diciotto secondi dopo l’ex Came Dosson si ritrova tra i pali a dover inesorabilmente subire la rete su ripartenza a firma del solito Manzali. Prima che si rientri negli spogliatoi, sempre su contropiede Donin sciupa una buona occasione per il possibile 0-4.
Le due squadre rientrano poi in campo per giocare la seconda frazione sempre con il medesimo atteggiamento. Bisogna aspettare l’ottavo minuto di gioco della ripresa per assistere a un evento veramente degno di nota. Donin, sul lancio effettuato con il contagiri da Belluzzo, cerca di beffare Mabchor in uscita con un pallonetto, ma mentre la sfera si spegne sul fondo, il laterale classe 1998 degli scaligeri, nel tentativo di aggirare l’estremo difensore marocchino, viene da quest’ultimo atterrato. Difficile capire se il fallo fosse intenzionale o se il giocatore gialloblù sia stato furbo a cercarlo; sta di fatto che il direttore di gara espelle con il cartellino rosso il portiere trevigiano. Ed è così dunque che deve fare sorprendentemente il suo esordio in Serie B Gabriel Franceschet, classe 2004, solitamente chiamato a difendere i pali dell’Under17 con pure qualche convocazione in Under19 alle spalle. È un vero battesimo di fuoco, ma Franceschet non si fa prendere dall’emozione e con grande personalità risponde presente ai pericolosi tentativi di Manzali, Amoroso e Buonanno. Al 30′ però lo stesso Amoroso viene imbeccato libero sottoporta. Il classe 1980 ha vita facile e firma il momentaneo 0-4; una ventina di secondi dopo c’è pure il palo centrato dall’intramontabile Manzali Arrepiù. Al 31′ grande spavento per Vendrame che, in un duello in velocità con Donin, arrivato sul fondo, sbatte violentemente contro il muro. Per fortuna “Il professore” si rialza poco dopo, ma il brivido è stato veramente tremendo. L’Hellas infine al 36′ chiude la pratica con la rete di Donin.

Il commento – L’Hellas Verona ha giocato il match che doveva giocare, per poter sperare ancora in un primo posto che al momento però è ancora saldamente occupato dallo Sporting Altamarca. I punti portati a casa per gli uomini di Pino Milella arrivano dopo una prestazione convincente, ma non del tutto schiacciante. Come nell’8-2 scaligero dell’andata infatti, il Miti Vicinalis è stato comunque in partita, tentando per quanto possibile, di insediare la porta protetta da Belluzzo. La squadra di Peruzzetto ha dimostrato coraggio, evitando di scadere in un mero attendismo. La sfida di Vazzola ha dimostrato inoltre ancora una volta il valore del lavoro portato avanti fin qui dal presidente Masini, ovvero la traduzione in fatti di una filosofia che prevede di investire pesantemente sul settore giovanile. L’esordio convincente di Franceschet ne è l’ennesima prova.

Tabellino
6’32” pt Manzali (HV), 15’10” pt Buonanno (HV), 18’28” Manzali (HV), 9’31” st Amoroso (HV), 15’18” st Donin (HV)

Note: ammoniti Vendrame (MV), Otero (MV), Peruzzetto (MV), Wade (MV), Cescon (MV), Rocha (HV)
Espulso Mabchor (MV)

Formazioni
Miti Vicinalis: Franceschet, Zecchinello, Otero, Wade, Cescon, Genovese, Laino, De Zen, Osmani, Mabchor, Vendrame, Fasanella. All. Peruzzetto
Hellas Verona: Belluzzo, Dal Corso, Leleco, Gyedu, Tirapo Sanz, Amoroso, Manzali, Rocha, Buonanno, Martin, Mazzoni, Donin. All. Milella

Arbitri: Baldo di Conegliano, Finotti di Rovigo
Crono: Prazzoli di Treviso

Di Miotto Lorenzo, Ufficio stampa Miti Vicinalis

Il Miti piega il Giorgione: a Castelfranco il Vicinalis si impone per 1-5

La partita andata in scena al Palavenale riservava come possibile premio tre punti importantissimi per entrambe le squadre. Il Miti Vicinalis ha portato a casa il bottino sapendo approfittare al momento giusto delle imprecisioni dell’avversario, senza ripetere quegli errori in fase conclusiva che erano costati la sconfitta dell’andata. I vazzolesi continuano dunque la propria marcia alla ricerca di una tranquilla posizione a metà classifica in cui chiudere la stagione. Per il club di Castelfranco invece la missione salvezza rischia di prendere una brutta piega; il Cornedo, terzultimo e con tre partite ancora da recuperare, ora è solo a due punti di distanza.

La cronaca – Il primo tempo si dimostra fin da subito equilibrato, come ipotizzato alla vigilia del match, alla luce anche di quello che era stato il bilanciato confronto nel girone d’andata a Vazzola, terminato 2-0 per il Giorgione. Sono i padroni di casa a bussare per primi alla porta dell’avversario, con i tentativi di Cerantola e Duda che non impensieriscono troppo Silvestrin. Il Vicinalis cerca quindi di rispondere a tono con Zecchinello prima e Osmani poi -quest’ultimo infatti al 6′ centra il palo dopo aver intercettato la rimessa laterale battuta da Tilal-. Dopo l’ammonizione indirizzata al portiere vazzolese Silvestrin all’11’ minuto di gioco per una uscita coi pugni fuori dall’area di competenza, sempre Osmani sfiora il vantaggio ospite dopo aver rubato palla all’avversario, ma risulta provvidenziale l’intervento sulla linea a opera di Cesari che sventa la conclusione del kosovaro. Il Giorgione poi al 13′ trova il palo con il giovanissimo Carlos Delmestre, mentre De Zen rischia di trovare la rete del vantaggio Vicinalis, se non fosse per il portiere Pozzobon che sbarra il cammino all’ex Altamarca con un buon intervento. Il tentativo di “Iceman” si rivela però essere il preludio al gol che sblocca finalmente il match; a portare in vantaggio il Miti ci pensa infatti Otero, che conclude una mortifera ripartenza in ‘3vs1’. Il primo tempo si chiude con il Giorgione che arriva ad accumulare il quinto fallo proprio ad una manciata di secondi al termine della frazione.
Il secondo atto è caratterizzato da un inizio davvero horror per i ragazzi di mister Marani; passano solo nove secondi e Zecchinello con un tiro preciso dalla sinistra sorprende l’estremo difensore avversario per il 2-0 vazzolese. L’impeto del Miti non può tuttavia fermarsi qui, anzi, aumenta ancor più d’intensità. Il Giorgione infatti non sembra essere sceso in campo con la stessa accortezza dei venti minuti precedenti e, come una conseguenza che pare quasi naturale, la formazione allenata da Peruzzetto trova al 5′ della ripresa la terza rete; la firma porta il nome di Fatmir Osmani, che recupera palla e insacca di punta col sinistro, vendicandosi così dunque della gioia negata dal palo nel primo tempo. Cerantola, Torres e Delmestre tentano in qualche modo di riportare la sfida su binari più favorevoli per il Giorgione, ma è sempre il Vicinalis a tenere realmente in mano il pallino del gioco. A questo punto sale in cattedra Andrea Genovese, che con la personale doppietta suggella la ‘manita’ del Miti: prima al 33′ termina, con un tocco sottomisura, un’azione partita da rimessa laterale, poi al 35′ dalla sinistra libera una potente conclusione che scheggia il palo e si insacca alle spalle di Artur, subentrato a Pozzobon. I padroni di casa, al 36′ cercano e trovano immediatamente una reazione, con Tilal che va facilmente in gol davanti alla porta, servito ottimamente da Cerantola; la rete del classe 1992, a poco meno di cinque minuti dal termine, sembra poter essere il tentativo di imbastire una insperata rimonta, ma alla fine si rivela essere solamente il gol della bandiera.
La partita, con gli ultimi sussulti da parte di Kadù e Osmani, termina pertanto sul definitivo punteggio di 5-1 in favore della compagine ospite vazzolese.

Il commento – Era una partita molto importante quella in scena al Palavenale tra Vicinalis e Giorgione. Zecchinello e compagni hanno avuto la meglio, approfittando nel secondo tempo di un calo della formazione di casa. Rispetto alla sconfitta subita per 2-0 nel girone di andata, la squadra allenata da Alessandro Peruzzetto ha saputo trovare quell’ulteriore spinta necessaria ad abbattere la fase difensiva architettata da mister Marani, che tanto era risultata efficace nell’ultimo incrocio tra le due compagini, ma che invece in questo sabato di marzo non ha saputo reggere ai colpi dell’avversario.

Tabellino
18′ pt Otero (MV), 1′ st Zecchinello (MV), 5′ st Osmani (MV), 13′ st Genovese (MV), 15′ st Genovese (MV), 16′ st Tilal (FG)

Note: ammoniti Torres, Delmestre, Tilal (FG); Silvestrin (MV)

Formazioni
Futsal Giorgione: Torres, Bertollo, Tilal, Duda, Cesari, Artur, Pozzobon, Lisboa, Kadù, Delmestre, Gjata, Cerantola. All. Marani
Miti Vicinalis: Zecchinello, Otero, Wade, Cescon, Genovese, Laino, De Zen, Osmani, Silvestrin, Mabchor, Vendrame, Fasanella. All. Peruzzetto

Arbitri: Copat di Pordenone, Kreso di Trieste
Crono: D’Andrea di Mestre

Di Lorenzo Miotto, Ufficio stampa Miti Vicinalis

Miti Vicinalis-Udine City, che partita thriller! 6-6 tra rimonta e gol all’ultimo minuto!

I tre punti in palio a Vazzola nel sabato della 21ª giornata erano davvero pesanti. Il Miti Vicinalis e l’Udine City, appaiati in classifica nonostante la partita in meno per i bianconeri, hanno dato vita a una sfida entusiasmante dalla quale però nessuno è uscito vincitore.
E pensare che l’aveva indirizzata bene la gara il Miti Vicinalis nel primo tempo; le due squadre erano rientrate negli spogliatoi sul 5-2 vazzolese, ma i friulani non hanno mollato la presa, hanno rimontato e sorpassato gli avversari sul 5-6 e solo alla fine sono stati beffati da un autogol che ha decretato il definitivo pareggio per 6-6.

LA CRONACA – Entrambe le compagini scendono in campo con un atteggiamento propositivo, accantonando il classico attendismo dei primi minuti con cui le sfidanti di un match importante di solito si studiano a vicenda, prima di compiere una mossa offensiva degna di nota. I padroni di casa tuttavia hanno il piglio giusto per aprire le danze. È infatti Osmani a rompere il ghiaccio recuperando palla sulla trequarti e scagliando la palla in rete per l’1-0 Vicinalis al 5′. A 6’17” si unisce alla festa pure Otero, che da fuori area libera un tiro potente dopo essere stato servito ottimamente da De Zen girato spalle alla porta: siamo sul 2-0. Al 9′ invece prima Genovese, su un efficace schema da calcio d’angolo, firma la rete che vale il 3-0, poi il friulano Turolo accorcia le distanze con un tiro da fuori leggermente deviato. A metà primo tempo però l’Udine City incorre nel quinto fallo -il quarto era stato raggiunto già dopo tre minuti di gioco-; all’11’ e al 13′ arrivano quindi due tiri liberi per il Miti, rispettivamente trasformati da Genovese e Osmani per le personali doppiette. Al 16′ Osmani a tu per tu con Agrizzi sciupa il gol del 6-1 con un pallonetto un po’ fuori misura; colpisce così la legge del ‘gol sbagliato=gol subito’, con Chtioui che conclude la ripartenza valevole per il momentaneo 5-2.
Il secondo tempo è caratterizzato invece da un inizio horror per il Miti Vicinalis; tra il 2′ e il 3′ della ripresa l’Udine va alla riscossa: dopo una bella iniziativa di Chtioui, insacca sotto misura Turolo, alla cui rete fa eco il gol del capitano Della Bianca. Il palo trevigiano di Otero al 27′ poi non è un buon presagio per il proseguo della partita biancorossa; a 38’02” il secondo gol di Della Bianca completa una rimonta già incredibile di suo, ma ancor più sorprendente è la rete degli udinesi che arriva 28″ dopo: il portiere vazzolese Silvestrin esce palla al piede, la sfera arriva a Vendrame che nei pressi dell’area viene travolto da Della Bianca; la sfera nel frattempo viene raccolta e immediatamente rilanciata in avanti dall’estremo difensore friulano Tomasino -subentrato ad Agrizzi nel secondo tempo-; la porta biancorossa è sguarnita e Guidolin non deve fare altro che spingere la palla in rete, già destinata a insaccarsi. Entrambe le panchine esplodono, quella del City di gioia, quella del Vicinalis di rabbia -mister Peruzzetto viene ammonito così come Silvestrin-.
Il coach del Miti opta quindi per il quinto di movimento, ruolo ricoperto da Genovese. Proprio l’ex Came Dosson e Gifema Diavoli a ventotto secondi dalla fine prova il tiro da fuori, trovando infine la sfortunata deviazione di Della Bianca; è così che arriva il definitivo 6-6.

IL COMMENTO – Un match incredibile quello andato in scena a Vazzola. La posta in palio, come detto, era davvero importante per entrambe le squadre, che si trovano tuttora appaiate a 23 punti. Nonostante il sostanzioso svantaggio, l’Udine City non si è perso d’animo e ha continuato a macinare gioco, contribuendo a mantenere costanti gli alti ritmi della partita già impostati a inizio match. Il Miti Vicinalis forse non ha abbassato la guardia, ma è stato probabilmente sorpreso dallo rinsavire avversario. I vazzolesi hanno pagato anche una produttività di gioco che era calata nella seconda frazione, non potendo contrastare efficacemente l’intraprendenza della truppa di Pittini.

Tabellino
4’04” pt Osmani (MV), 6’17” pt Otero (MV), 8’28” pt Genovese (MV), 8’53” pt Turolo (UC), 10’54” pt Genovese (MV), 12’51” pt Osmani (MV), 15’35” pt Chtioui (UC),  1’48” st Turolo (UC), 2’18” st Della Bianca (UC), 18’02” st Della Bianca (UC), 18’30” st Guidolin (UC), 19’32” st autogol Della Bianca (UC)

Note:
Ammoniti Genovese, Silvestrin, Peruzzetto (MV), Chtioui, Ljuskic, Tomasino, Turolo (UC).

Formazioni
Miti Vicinalis: Zecchinello, Otero, Wade, Cescon, Genovese, Laino, De Zen, Osmani, Silvestrin, Mabchor, Vendrame, Fasanella. All. Peruzzetto
Udine City Futbol Sala: Agrizzi, Turolo, Della Bianca, Chtioui, Urban, Fabbro, Guidolin, Barile, Goranovič, Tomasino, Zanuttini, Ljuskic. All. Pittini

Di Lorenzo Miotto, Ufficio stampa Miti Vicinalis

Arbitri: Lodi di Crema, Brentan di Saronno
Crono: Soligo di Castelfranco Veneto

La Canottieri di misura sul Miti Vicinalis: a Belluno i trevigiani perdono 1-0

Tra Canottieri Belluno e Miti Vicinalis è andata in scena una gara non particolarmente esaltante, soprattutto per quanto riguarda il primo tempo. La rete di Gheno sul finire della gara con il quinto di movimento in campo ha permesso ai suoi di avere la meglio sulla compagine vazzolese.
I padroni di casa confermano così la buona prestazione sfoggiata nel pareggio contro l’Hellas a Verona; il Vicinalis invece è costretto nuovamente a leccarsi le ferite dopo la sconfitta subita nel recupero di martedì scorso contro il Giorgione.

La cronaca

Come già detto, il primo tempo regala davvero poche reali emozioni. A metà frazione la partita sembra finalmente decollare con il palo per i bellunesi di Dal Farra, una conclusione pericolosa del biancorosso Genovese e una bella parata reattiva del vazzolese Silvestrin, ma non sono altro che sussulti utili a non farsi sopraffare dalla piattezza di ciò che accade in campo.
Nella ripresa invece le due squadre sembrano pigiare un po’ di più sull’acceleratore. L’ingresso tra le fila della Canottieri del giovane classe 2003 Dall’O regala freschezza alla manovra dei padroni di casa, mentre capitan Zecchinello e il già citato Genovese contribuiscono ad aumentare il tasso di pericolosità dalle parti del portiere avversario Del Prete.
Sulla situazione di equilibrio è mister Bortolini a rischiare la carta del quinto di movimento e la mossa paga poco meno di una trentina di secondi dopo; a 16’52” Gheno viene imbeccato in mezzo all’area durante la manovra avvolgente: il brasiliano è lucido e non lascia scampo a Silvestrin che eppure aveva intuito le intenzioni dell’avversario. Si sblocca dunque la gara.
Conseguentemente è naturale ora l’ingresso in campo del quinto di movimento da parte del Miti; Zecchinello si infila quindi la maglia gialla da portiere e subentra a Silvestrin. La banda di mister Peruzzetto ci prova almeno ad agguantare il pareggio, ma la Canottieri si chiude bene dietro e costringe il Vicinalis a delle imprecisioni in attacco. La partita termina infine con il punteggio di 1-0.

Il commento

La partita ha fatto fatica a decollare nel primo tempo. Le due squadre in campo sono state pericolose in egual misura, ma non abbastanza briose per accendere completamente la partita. La seconda frazione è stata più esaltante della prima, con occasioni ben più chiare e ghiotte di quelle viste nei venti minuti precedenti. Entrambe le formazioni in campo tuttavia sono apparse un po’ spente e prive di quella scintilla che solitamente accende i pomeriggi del sabato.
Una nota positiva che merita comunque di essere segnalata è stata la correttezza dimostrata in campo; nonostante i tre gialli complessivi del match -che sono rientrati nelle naturali dinamiche del gioco-, non si sono visti interventi inutili o scorretti, né si sono viste arrivare proteste dalle panchine o dai rappresentanti delle due società posizionati in tribuna.

Tabellino:
16’52” Gheno (CB)

Note:
Ammoniti Lebrero (CB), De Zen (MV), Vendrame (MV)

Formazioni
Canottieri Belluno Giesse: Dalla Libera, Di Donato, Dall’O, Rotta, Savi, Reolon, Gheno, Dal Farra, Lebrero, Bortolini, Del Prete, Belleboni. All. Bortolini
Miti Vicinalis: Zecchinello, Otero, Wade, Cescon, Genovese, Laino, De Zen, Osmani, Silvestrin, Mabchor, Vendrame, Fasanella. All. Peruzzetto

Arbitri: Sferella di Pescara, Sommese di Lecco
Crono: Basei di Conegliano

Di Lorenzo Miotto, Ufficio stampa Miti Vicinalis

Vazzola espugnata, il Giorgione vince 2-0 contro il Miti Vicinalis

Il recupero della 9ª giornata non sorride al Miti Vicinalis che in casa viene sconfitto per 2-0 dal Giorgione. A Vazzola è andata in scena una partita piuttosto equilibrata; gli uomini di Peruzzetto hanno gestito per la gran parte del tempo il pallone, ma hanno fatto fatica ad avvicinarsi alla porta avversaria. La formazione ospite ha invece sfornato una prestazione molto positiva, coprendosi bene dietro e sapendo ripartire pericolosamente in contropiede.

La cronaca

Il primo tempo riserva poche reali emozioni. La gara si sblocca già al 3′ grazie alla buona iniziativa di Gjata che sulla destra salta il marcatore e insacca poi di potenza alle spalle di Silvestrin per l’1-0 ospite. Da qui in poi quasi il nulla, con il Vicinalis che prova ad accelerare, ma senza far male e con il Giorgione che si difende solidamente. Sul piano disciplinare la partita è finora corretta.
Il copione della seconda frazione tuttavia non cambia. A metà tempo vengono ammoniti Otero per il Miti e Gjata per il Giorgione -quest’ultimo a causa di alcune proteste mentre è accomodato in panchina-. I padroni di casa tentano più volte la conclusione da fuori, ma senza capitalizzare, con il solo Osmani ad impensierire seriamente Pozzobon tra i pali.
A poco meno di cinque minuti dalla fine, Peruzzetto decide dunque di giocarsi la carta del quinto di movimento, ma anche in questo caso il risultato non cambia e il fortino del Giorgione rimane ancora in piedi. Al 17′ della ripresa arriva invece il 2-0 ospite con il giovane Tilal che sotto porta non può fallire dopo aver ricevuto un bel pallone dalla destra. La rete del raddoppio della truppa guidata da mister Marani Robson taglia quasi le gambe ai vazzolesi che tentano comunque ma invano di riequilibrare il match. Il suono della sirena e il triplice fischio del direttore di gara decretano però la fine della partita.

Conclusioni

Come detto in apertura, il Miti Vicinalis ha tenuto in mano per la maggior parte del tempo il pallino del gioco, ma ha sbattuto contro un Giorgione attento in difesa che ha saputo comunque andare oltre il mero attendismo, proponendosi più volte in avanti con coraggio; nonostante la giovane età che lo caratterizza infatti, il roster del Giorgione ha sfoggiato anche una buona prova di personalità. I padroni di casa pur lottando fino alla fine si sono dovuti arrendere a una formazione che nelle ultime uscite ha messo in difficoltà squadre molto quotate come Sporting Altamarca e Carré Chiuppano.

Tabellino:
2’30” pt Gjata (GIO), 16’37” st Tilal (GIO)
Note: ammoniti Otero (MV) e Gjata (GIO)

Formazioni:
Miti Vicinalis: Zecchinello, Otero, Wade, Genovese, Laino, De Zen, Osmani, Silvestrin, Mabchor, Mantesso, Fasanella. All. Peruzzetto
Futsal Giorgione: Bertollo, Cesari, Lisboa, Cerantola, Kadù, Torres, Gjata, Bortolini, Duda, Artur, Tilal, Pozzobon. All. Marani Robson

Arbitri: Di Filippo di Treviso, Ciriotto di Treviso
Crono: Rasia di Bassano del Grappa

Di Lorenzo Miotto, Ufficio stampa Miti Vicinalis

Il Maniago resiste solo per un tempo: il Miti Vicinalis trionfa 5-1

Dopo un primo tempo chiuso in vantaggio dal Maniago grazie soprattutto a una attenta fase difensiva, nella ripresa il Miti Vicinalis preme il piede sull’acceleratore e travolge gli ospiti friulani senza troppe difficoltà. Tornano dunque i tre punti a Vazzola, mentre il Maniago deve incassare l’ennesima sconfitta che lo tiene ancorato all’ultimo posto a quota zero.

La cronaca

Dopo il doveroso minuto di silenzio riservato alla memoria di Mauro Bellugi, leggenda di Bologna, Napoli e soprattutto Inter, scomparso a 71 anni proprio questo sabato 20 febbraio, si può partire con il match. Il primo tempo riserva davvero pochissime se non rare emozioni. La causa va ricercata in un Miti Vicinalis che fa davvero fatica a trovare la via del gol e in un Maniago che con grande accortezza si difende bene dietro per provare poi a ferire l’avversario in contropiede. Ed è proprio in ripartenza che arriva al 18′ la rete del vantaggio ospite con Kamencic che da vero trascinatore dei suoi chiude un contropiede condotto in velocità sulla destra. Trenta secondi dopo però arriva la risposta del Miti Vicinalis con il tiro di De Zen che tuttavia sbatte contro il palo. La prima frazione si chiude con il giallo per il giocatore friulano Chivilo.
Il secondo tempo invece ha un copione totalmente opposto. Al 24′ Genovese, servito dalla rimessa laterale di Zecchinello, da fuori area in posizione centrale libera improvvisamente di prima il tiro che porta sull’1-1 il parziale del match. La rete del numero #7 dà il via alla rimonta biancorossa. A 4’47” della ripresa infatti è capitan Zecchinello che firma il gol del sorpasso, insaccando sottomisura una palla vagante al centro dell’area. Dopo il brivido lasciato dal palo di Kamencic e il giallo indirizzato a Vendrame, i padroni di casa allungano le distanze grazie alla rete di De Zen al 27′ ; “Iceman” sottomisura spinge in porta il perfetto passaggio diagonale servito proprio da Vendrame. Siamo così sul 3-1. Il castello difensivo eretto dal Maniago, che tanto bene aveva retto nel primo tempo, ora dunque comincia lentamente a sgretolarsi sotto i colpi dei biancorossi. Ammoniti per proteste lo stesso De Zen prima e Rosset poi -quest’ultimo mentre è accomodato in panchina-, giungiamo al 36′ quando Otero a pochi passi dalla porta protetta da Fabbro trova la fortunosa deviazione di Chivilo e fa’ 4-1. Infine c’è la gloria del gol anche per Laino che al 37′ dentro l’area prima centra la traversa e successivamente sulla respinta dello stesso “legno” fulmina Fabbro per il definitivo 5-1. Il Maniago invece cerca una reazione d’orgoglio, ma il gol della bandiera viene negato al 38′ dalla traversa del giovane Naibo.

Conclusioni

Il Miti Vicinalis durante un primo tempo povero di emozioni cerca a fatica un pertugio nella difesa del Maniago attraverso cui infilarsi per tentare il gol. Formazione ospite invece che si protegge con ordine e attenzione e riparte pericolosamente in avanti -il gol di Kamencic arriva proprio in contropiede-. Nella seconda frazione però il Maniago va in blackout complice anche la crescita sul piano dell’intensità di gioco da parte del Vicinalis. La differenza sul piano mentale e tecnico poi si sente; la squadra di Peruzzetto porta così in cascina altri tre punti importanti per centrare l’obiettivo della permanenza in Serie B.

Tabellino
17’38” 1T Kamencic (Ma), 3’52” 2T Genovese (MV), 4’47” 2T Zecchinello (MV), 6’51” 2T De Zen (MV), 15’51” 2T autogol Chivilo (Ma), 16’48” 2T Laino (MV)
Ammoniti: Vendrame, De Zen (MV); Chivilo e Rosset (Ma).

Formazioni
Miti Vicinalis: Zecchinello, Otero, Wade, Genovese, Laino, De Zen, Osmani, Silvestrin, Mabchor, Vendrame, Fasanella. All. Peruzzetto
Maniago: Giordani, Rosset, Quarta, Kamencic, Grava, Moras, Chivilo, Fabbro, Naibo, Kovacic, Paties Montagner. All. Polo Grava

Arbitri: Scifo di Firenze, Coviello di Pisa
Crono: D’Andrea di Mestre

Di Miotto Lorenzo – Ufficio stampa Miti Vicinalis

Il Pordenone vince ma non domina, il Miti Vicinalis si deve arrendere per 4-3

Al Palaflora di Pordenone i neroverdi, pur senza Finato e Spatafora, conquistano tre punti importanti, ma il Miti Vicinalis, nonostante diverse assenze, rende dura la vita ai padroni di casa. Una sfida sempre in bilico, come vedremo, fino all’ultimo secondo.

La cronaca

Il match fin da subito dà segno di poter essere molto emozionante. I padroni di casa, con Grigolon e Koren, si fanno sentire dalle parti di Silvestrin; per il Vicinalis è capitan Zecchinello a tentare la via del gol. Sono proprio i biancorossi ad aprire le danze. Osmani lotta e conquista un pallone preziosissimo sulla sinistra all’altezza della trequarti; il numero 11 kosovaro avanza poi quel tanto che basta per prendere lo slancio giusto e scoccare una delle sue classiche frecciate. Vascello battuto e 1-0 Miti al 7′ minuto.
Dopo una prova di raddoppio vazzolese da parte di Laino, il Pordenone riesce a riequilibrare la situazione, quando siamo all’11’: in fase di impostazione del Vicinalis, Barzan ruba palla e non sbaglia di fronte a Silvestrin.
Nel giro di dieci secondi, tra 11’50” e 11’59” vengono ammoniti in successione i neroverdi Vascello e Barzan: il portiere aveva travolto in uscita Vendrame, il numero #9 invece era entrato in scivolata su Zecchinello.
Al 13′ i “ramarri”, tra ammoniti e diversi diffidati di peso, arriva comunque a mettere a segno la rete del sorpasso; Piccirilli defilato sulla sinistra si libera bene del marcatore e infila l’estremo difensore avversario sul primo palo.
La truppa di Peruzzetto non demorde e risponde a tono ai rivali; al 16′ Zecchinello dopo una grande giocata si trova a doversi vedere respinta la propria conclusione, ma sulla sfera è pronto ad avventarsi Vendrame. Il ‘Professore’ va di botta sicura e firma la rete del 2-2.
I friulani non ci stanno e dopo il palo centrato dal giovanissimo Galai viene ristabilita la distanza di una rete dal portiere Vascello; quest’ultimo al 18′ lancia il pallone in avanti e il suo collega Silvestrin, nel tentativo di anticipare il cross andando a chiudere sull’uomo, viene clamorosamente scavalcato dalla sfera. Ma la rete del 3-2 non è abbastanza così ci pensa Grigolon ad aumentare il distacco; il numero #14 non viene adeguatamente sorvegliato e può tranquillamente insaccare dopo un passaggio dalle retrovie. Il primo tempo si chiude dunque sul 4-2.
La seconda frazione invece vede protagonisti, nei primi dieci minuti, Silvestrin, che è chiamato in due occasioni a chiudere la porta alle conclusioni potenti da fuori di Koren, e Laino, che in un 1vs1 si fa ipnotizzare da Vascello. A -9’24” dal termine arrivano due gialli per il Miti -punito il fallo di Osmani e le proteste di Silvestrin-, che si aggiungono all’ammonizione di Otero ottenuta circa cinque minuti prima.
Mentre al 35′ il Pordenone raggiunge quota cinque falli, Zecchinello al 17′ firma un ‘golazo’ dei suoi; slalom in area, scartando un paio di avversari, e conclusione secca a riaccendere le speranze degli ospiti. Il finale poi è un vero e proprio thriller. Al 19′ Laino scheggia il palo e a trentuno secondi dal termine Osmani, a seguito del sesto fallo neroverde, calcia alto su tiro libero.

Conclusioni
Il Pordenone vince, imponendosi sul piano fisico e approfittando cinicamente degli errori avversari. Più brillante sotto il punto di vista del gioco risulta invece essere il Miti Vicinalis, che dall’altra parte paga però le assenze, che non assicurano il giusto rifiatare della squadra durante il match, e qualche sbavatura in entrambe le fasi.

Tabellino
6’25” pt Osmani (MV), 10’53” pt Barzan (PN), 12’20” pt Piccirilli (PN), 15’12” pt Vendrame (MV), 17’41” pt Vascello (PN), 18’49” pt Grigolon (PN), 16’18” st Zecchinello (MV).
Ammoniti: Vascello e Barzan (PN); Otero, Osmani e Silvestrin (MV).

Formazioni
Pordenone: Vascello, Galai, Tosoni, Dus, Koren, Barzan, Milanese, Grigolon, Zoccolan, Cigana, Piccirilli, Casula. All. Asquini
Miti Vicinalis: De Longhi, Zecchinello, Otero, Wade, Genovese, Laino, Osmani, Silvestrin, Vendrame, Mantesso. All. Peruzzetto.

Arbitri: Zavanelli di Parma, Casadei di Cesena
Crono: Pozzobon di Treviso

Una prestazione di sostanza consegna i tre punti al Miti Vicinalis: in Friuli l’Udine City viene sconfitto per 5-3

La sfortuna aveva provato nuovamente a metterci lo zampino, ma stavolta non ha potuto nulla. Il Miti Vicinalis con una buonissima prestazione batte l’Udine City e conquista tre punti preziosissimi per mantenere salda la posizione a metà classifica.

La cronaca

La squadra trevigiana scende in campo con il consueto atteggiamento offensivo e propositivo per indirizzare fin da subito la gara a proprio vantaggio. Laino e pp cominciano a preoccupare i bianconeri, tanto che il pivot ex Sporting Altamarca arriva anche a colpire il palo dopo essersi girato bene spalle alla porta. Qualsiasi tentativo di imbastire il gioco da parte dei padroni di casa si rivela invece sterile. Così il Miti ne approfitta e al 10′ Laino dentro l’area libera la botta che fulmina Tomasino per l’1-0 Vicinalis.
I friulani provano a reagire e al 18′ incappano anche loro nel palo, centrato da Zanuttini. Turolo poi nel giro di una qualche decina di secondi ingaggia un duello personale con l’estremo difensore vazzolese Silvestrin, ma il numero #12 biancorosso è attento su entrambe le conclusioni potenti da fuori tentate dall’avversario.
Termina così il primo tempo.
La seconda frazione si apre con il gol del pareggio dell’Udine City; su calcio d’angolo la volée di Turolo viene intercettata sottomisura da Barile; siamo al 22′. Tuttavia non bisogna attendere molto prima di assistere alla ribattuta del Vicinalis. Una quarantina di secondi passano prima che Otero dalla destra serva un passaggio rasoterra orizzontale che viene ottimamente indirizzato in porta di prima da De Zen.
I ragazzi di mister Pittini impensieriscono ma non troppo Silvestrin; non trovano fortuna infatti le conclusioni di Della Bianca e Guidolin.
Il Vicinalis dunque deve premere ancora di più sull’acceleratore e al 25′ arriva al 3-1, con Zecchinello che triangolando in contropiede con De Zen conclude un ‘2vs1′ da manuale.
Al 29’ Osmani trova un altro palo per i vazzolesi -davvero sfortunato il giocatore kosovaro- mentre Zanuttini viene ammonito. Un minuto dopo Guidolin -tra l’altro ex della gara-, che poco prima era stato bruciato in velocità da una grande “rouleta” alla Zidane di Wade (altra prestazione di personalità per il giovane 2001 biancorosso) prova a svegliare i suoi, ma il suo colpo di testa su cross dalle retrovie viene sventato da una parata plastica di Silvestrin.
La gara in linea di massima sarà nel suo complesso abbastanza corretta, ma tra 30′ e 32′ arriva un’ammonizione per Agrizzi -il numero #1 bianconero era in panchina-, oltre al 5′ fallo accumulato dai padroni di casa.
Al 33′ difatti il fallo di Sironi porta al tiro libero per il Miti; Osmani si incarica della battuta e il suo sinistro potente che si insacca in rete è una meravigliosa liberazione che scaccia i fantasmi delle ultime sfortunate prestazioni.
Tra il 34′ e il 37′ la compagine trevigiana accumula altri due gialli – per De Zen e Vendrame– e raggiunge anche il nefasto 5º fallo.
In due minuti l’Udine City riapre incredibilmente la partita, grazie alle sfortunate autoreti di De Zen e De Longhi -quest’ultimo, subentrato a Silvestrin infortunato dopo una chiusura su girata ravvicinata di Barile, viene beffato da un flipper in area-, inframezzate addirittura dalla traversa di Fasanella; ma, per quello che si è visto in campo, un pareggio sarebbe stato una clamorosa ingiustizia per la truppa di Peruzzetto. A 17″ dalla fine allora ci pensa Laino a mettere tranquilli tutti; il suo sinistro viene sprigionato da posizione defilata sulla destra e si infila sotto l’incrocio. Il brasiliano dunque chiude la gara così come l’aveva aperta e pone il sigillo sul definitivo 5-3 Miti Vicinalis.

Il recupero dell’8a giornata ha visto un Udine City poco brillante, a tratti quasi assente. L’esperienza di Guidolin è stata annichilita da una attenta fase difensiva del Vicinalis. Dal canto suo, il Miti arrivava sullo slancio delle grandi prestazioni contro Altamarca e Chiuppano e ha potuto sfruttare la consapevolezza guadagnata negli ultimi due big match; i ragazzi di Peruzzetto infatti si sono dimostrati attenti e ordinati e solo la sfortuna stava per mettere a repentaglio quella che alla fine si è rivelata essere una buonissima prestazione.

Tabellino
9’59” Laino (MV), 21’13” Barile (UC), 21’58” De Zen (MV), 24’02” Zecchinello (MV), 32’57” Osmani (MV), 37’18” autogol De Zen (MV), 38’31” autogol De Longhi (MV), 39’43” Laino (MV).

Formazioni
Udine City: Agrizzi, Felix Rivero, Turolo, Della Bianca, Guidolin, Barile, Goranovic, Tomasino, Zanuttini, Sironi, Ljuskic. All. Piattini
Miti Vicinalis: De Longhi, Zecchinello, Otero, Wade, Genovese, Laino, De Zen, Osmani, Silvestrin, Vendrame, Mantesso, Fasanella. All. Peruzzetto.

Di Miotto Lorenzo – Ufficio stampa Miti Vicinalis

A testa alta. Miti Vicinalis – Carré Chiuppano 2-3

Dopo il pareggio contro lo Sporting Altamarca a Maser, il Miti Vicinalis ha sfornato un’altra grandissima prestazione. Il Carrè Chiuppano, sulla carta tecnicamente superiore, ha faticato e non poco; la vittoria per gli ospiti è arrivata infatti a soli tre secondi dalla fine, dopo che il Vicinalis aveva messo alle corde la formazione vicentina. Ma prima di tirare le somme e formulare le consuete considerazioni post-gara, andiamo a snocciolare nel dettaglio quelli che sono stati i momenti-chiave della partita.

La cronaca

I padroni di casa non si fanno intimorire dallo status di pretendente al trono che appartiene al Chiuppano; dopo ottantacinque secondi Osmani insacca, ma la rete non è valida: il gioco era stato fermato per un fallo di Laino.
Poco meno di cinque minuti e il Carrè risponde centrando un palo. La gara comincia a questo punto a farsi tesa. I vicentini attaccano e difendono tanto quanto il Vicinalis e anche sul piano disciplinare i botta e risposta non mancano; vengono ammoniti gli ospiti Maikel, Liberti e Lari e nel mezzo si inserisce il giallo per Laino. A 18′ e 11″ il Vicinalis commette il sesto fallo, ma su tiro libero Liberti fallisce; Silvestrin, impeccabile, copre bene la porta e intercetta la sfera con il piede. Trascorrono però venti secondi e Liberti riscatta l’errore precedente; a seguito di un “sombrero” di Lari ai danni di Zecchinello, il numero #10 si ritrova la sfera a disposizione e pochi metri dalla porta insacca di potenza.
Nel secondo tempo però il Miti Vicinalis scende in campo con rinnovata convinzione. Sono due i minuti che si devono aspettare per la rete del pareggio; Genovese mette un bel cross sulla sinistra con Vendrame che attende un rimbalzo a terra del pallone prima di scaraventarlo al volo alle spalle di Massafra. Un vero e proprio ‘golazo’ del “Professore“. L’adrenalina a seguito della marcatura è talmente tanta per il numero #20 biancorosso che un minuto dopo è sua l’entrata irruenta in scivolata su Liberti che gli costa il giallo. Al 25′ si completa invece la rimonta dei padroni di casa con Zecchinello che chiude un contropiede con una sassata da fuori. Sulla tribuna la delegazione del Miti esplode di gioia.
Una sessantina di secondi dopo Osmani centra il palo, sfiorando il 3-1. Davvero sfortunato il kosovaro, che in più di un’occasione si rende pericoloso e per poco non allunga le distanze. Fino al 36′ il Chiuppano prova una reazione -schierando il quinto di movimento con Pedrinho-, ma il Miti si chiude bene e tenta di ferire l’avversario in ripartenza; c’è da dire anche che la formazione di mister Ferraro è pure sfortunata perché vengono centrati altri due pali. Tra il 35′ e il 36′ Zecchinello è costretto al fallo tattico, trattenendo per la maglia un incontenibile Lari, mentre Osmani colpisce un altro legno. Pericolo e sfortuna dunque. Sono questi i due elementi che fanno da preludio all’inizio della fine. Al 37′ Osmani, all’altezza circa della propria trequarti, sbaglia il passaggio, consegnando la sfera a Lari. Il bomber di Rimini non può fallire: Silvestrin battuto e risultato sul parziale 2-2. A 18′ e 40″ altro palo del Chiuppano, prima che si consumi il dramma sportivo per il Vicinalis. A tre secondi dalla suono della sirena Juan Fran si erge a giustiziere degli uomini di Peruzzetto; lo spagnolo chiude l’assalto a cinque del Chiuppano con una frecciata dalla sinistra, mettendo il sigillo sul definitivo 3-2 per il Carrè.

È stata una gara intensa e piena di emozioni; in Sud America parlerebbero di “partidazo”. Il Carré era giunto a Vazzola con l’imperativo di vincere, per poter continuare l’inseguimento allo Sporting Altamarca; forse i vicentini hanno preso un po’ sottogamba i biancorossi e per poco non rischiavano di pagare a caro prezzo. Il Miti Vicinalis invece, nonostante il risultato, deve uscire a testa alta, dopo aver sfoggiato determinazione e cuore, che hanno colmato quel gap tecnico che li separava inevitabilmente dagli avversari. Da questo match gli uomini di Peruzzetto escono definitivamente con la consapevolezza di potersi misurare con qualsiasi avversario.

Tabellino

Liberti 18’31” (CC), Vendrame 22′ (MV), Zecchinello 24’24” (MV), Lari 36’49” (CC), Juan Fran 39’57” (CC)

Formazioni

Miti Vicinalis: De Longhi, Zecchinello, Wade, Genovese, Laino, Osmani, Silvestrin, Vendrame, Modolo, Mantesso, Fasanella. All. Peruzzetto

Carré Chiuppano: Massafra, Maikel, Moscoso, Caretta, De Mello, Fritsch, Pedrinho, Liberti, Juan Fran, Josic, Leo Senna, Lari. All. Ferraro

Di Miotto Lorenzo – Ufficio stampa Miti Vicinalis

Il Miti Vicinalis ferma la capolista: a Maser il derby contro lo Sporting finisce 2-2

Un pareggio che vale quasi come una vittoria, forse perché il Miti alla vittoria ci è andato pure molto vicino.
A Maser i ragazzi di mister Peruzzetto fermano la capolista con una prestazione frutto di mix tra spirito e tenacia.

La cronaca

Il Miti Vicinalis scende in campo con un atteggiamento subito offensivo. Per i primi sette minuti sono i vazzolesi a mettere sotto pressione l’avversario; De Zen, Osmani e Genovese impensieriscono Miraglia.

Il gol dei biancorossi è quindi un’inevitabilità; al 9′ Laino libera il destro da fuori area con la difesa dello Sporting schierata. Il brasiliano fa 1-0.
L’Altamarca prova a reagire e dopo il tiro di Baron trova la rete del pareggio al 13′ con Ait Cheikh, alla prima vera occasione per i padroni di casa.
Il Miti torna di nuovo alla carica, stavolta con Genovese, che al 15′ nel giro di 20 secondi riesce a trovare per due volte la via per il tiro, senza ottenere però troppa fortuna.
Gli ultimi quattro minuti invece lo Sporting si alza in avanti con il portiere Miraglia che partecipa alla costruzione del gioco.
Al 18′ De Zen viene ammonito per proteste mentre al 19′ El Johari riceve il giallo per una manata su Laino, sintomo che il clima comincia a farsi teso. Il primo tempo si chiude con un tiro pericoloso di Otero a venti secondi dal termine.
La ripresa si apre sugli stessi ritmi del primo tempo. Al 23′ De Zen si porta in avanti, ma viene toccato al momento del tiro e cade a terra. Per il direttore di gara è simulazione quindi l’ex della partita con la seconda ammonizione finisce sotto la doccia.
La squadra di Serendrei immediatamente approfitta della momentanea superiorità numerica e ribalta la gara sul 2-1 grazie al gol di Rosso al 24′. Tre minuti dopo lo Sporting incappa anche nel legno; Ait Cheikh centra infatti l’incrocio dei pali. La direzione di gara non va troppo giù al Vicinalis e una velatura di nervosismo permane in campo con il portiere del Miti Silvestrin ammonito per proteste al 28′.
Nonostante le avversità, il Vicinalis continua a macinare gioco e a cercare la rete del pareggio.
Lo Sporting gioca ancora con Miraglia fuori dai pali e tra il 31′ e il 32′ Laino e Osmani mettono ancora un brivido di paura agli avversari.
Al 35′ Otero riceve un’ammonizione per proteste; stesso provvedimento che riceve un minuto dopo Rosso, per un fallo da dietro su Laino che si stava involando verso la porta.
Al 39′ arriva la rete che fa esplodere di gioia la delegazione del Vicinalis che assiste dagli spalti: Genovese si ritrova il pallone tra i piedi appena fuori dall’area; il suo tiro, potente e lievemente deviato è imparabile per Miraglia. Siamo sul 2-2 quando mancano un minuto e quaranta secondi al termine. Prima che il gioco riprenda un membro dello staff dell’Altamarca viene anche ammonito.
L’ultimo minuto tiene tutti sulle spine; lo Sporting con il quinto di movimento trova il palo con Ait Cheick a -43″ mentre Genovese in contropiede, a -25″, si ritrova addirittura la palla per quello che sarebbe stato il clamoroso 3-2 Vicinalis, ma la pressione in recupero dell’Altamarca induce il numero #7 all’errore.

Uno Sporting Altamarca forse un po’ più supponente del dovuto e galvanizzato dal momento d’oro che sta vivendo, pur temporaneamente privato di Oudacch e soprattutto Halimi, fatica a imporsi su un Miti Vicinalis orgoglioso e tenace che senza Zecchinello, Vendrame e Secchieri riesce comunque nell’impresa di tenere testa alla momentaneamente prima della classe.
Da segnalare un’altra buona dimostrazione di personalità da parte di Wade. Il classe 2001 del Vicinalis sembra non aver sentito la pressione della sfida e ha sfoderato una prestazione degna di nota. Per l’Altamarca è Ait Cheikh l’unico a risultare davvero incisivo.

Tabellino

Laino 9′ (MV), Ait Cheikh 13′ (SA), Rosso 24′ (SA), Genovese 39′ (MV)

Sporting Altamarca: Rossetto, Murador, De Paoli, Malasso, Coppe, Ait Cheick, Miraglia, Meo, Baron, Rosso, El Johari, Casarin. All. Serandrei

Miti Vicinalis: De Longhi, Otero, Wade, Karabina, Genovese, Laino, De Zen, Osmani, Silvestrin, Modolo, Fasanella. All. Peruzzetto

Di Miotto Lorenzo, Ufficio stampa Miti Vicinalis