I risultati ingannano: Hellas Verona – Miti Vicinalis 8-2

24 gol subiti in tre partite sono tanti, ma un passivo così pesante non racconta tutta la storia nella sua interezza, bensì inganna chi purtroppo non ha in questo momento la possibilità di assistere alle partite.
Ma prima di capire come stanno realmente le cose è necessario dare un resoconto del match dell’ultimo sabato.

La partita

Si sapeva già dall’inizio che la trasferta a Verona contro l’Hellas sarebbe stata assai complicata, ma era comunque importante tentare l’impresa dando il massimo possibile.
In un Agsm Forum tanto immenso quanto vuoto, i padroni di casa premono subito sull’acceleratore e al 4′ minuto trovano la rete dell’1-0 con Andrea Carone. Al 12′ minuto Manzali si fa ammonire, ma dopo un palo della squadra veronese è sempre il brasiliano ex Mantova a essere protagonista, firmando al 18′ il 2-0 per l’Hellas.
Il Miti Vicinalis nonostante tutto non disputa un primo tempo passivo; anzi con coraggio si propone quando ne ha la possibilità. Al 19′ a seguito di uno sviluppo su palla inattiva arriva finalmente la rete dei biancorossi grazie a Laino, capitano di giornata, data l’assenza di Zecchinello che, al fianco di Vendrame, assiste comunque attivamente al match dalla tribuna, incitando e spronando i suoi.
La seconda frazione di gara invece comincia in maniera fulminante per il Verona. A pochi secondi dal fischio che ha dato inizio alla ripresa infatti Donin buca la rete avversaria per il 3-1 gialloblù. Trascorrono circa tre minuti e gli scaligeri allungano ancora sul Vicinalis, grazie alla 10ª rete stagionale di Amoroso. I ragazzi vazzolesi tentano in continuazione di stringere i denti, ma lì davanti si fa fatica a trovare gli spazi giusti e quando questi si aprono alla truppa di mister Ghirardo ci si mette di mezzo la sfortuna; al 31′ infatti, circa quattro minuti dopo la rete del 5-1 veronese che porta la firma di “Leleco” Leandro Da Silva, la conclusione di De Zen viene deviata dal palo. Al 37′ arriva la doppietta di Amoroso e, passati due giri di lancetta, con l’ammonizione di Fasanella e conseguente 6º fallo per il Vicinalis, Donin non sbaglia su tiro libero e fa 7-1. Sempre al 39′ è il Vicinalis ad andare di nuovo in gol con il solito Osmani; al 40′ invece un 7º fallo dei vazzolesi regala un altro tiro libero, stavolta trasformato da Dal Corso, per il definitivo 8-2 che assegna i tre punti alla formazione di mister Milella.

Considerazioni

Come dicevamo a inizio articolo, la partita disputatasi sabato pomeriggio è terminata con un risultato che non racconta tutta la verità. L’Hellas Verona è una squadra costruita, a detta della stessa società gialloblù, per essere immediatamente competitiva con l’obiettivo di raggiungere nel minor tempo possibile la Serie A. Potendo dunque contare su una straordinaria qualità dei singoli, era difficile giocare contro gli scaligeri.
Da un punto di vista più generale invece il Miti Vicinalis si è ritrovato, a causa dei diversi rinvii per Covid che si sono susseguiti in questi mesi, a dover affrontare tre incontri complicati contro tre squadre complicate -il Verona per l’appunto, oltre al Chiuppano e allo Sporting Altamarca le scorse due settimane- che hanno così portato il calendario a risultare particolarmente intenso, senza la possibilità di giocarsela contro squadre decisamente più abbordabili per smuovere la classifica e migliorare la propria posizione.
L’attuale piazzamento in classifica del Vicinalis non rispecchia dunque a dovere il reale valore della squadra, perché diciamocelo, del roster a disposizione di Peruzzetto tutto si può dire, ma che non sia competitivo, questo no.
Il momento è complicato, non c’è dubbio, perciò è necessario continuare a mettere in campo la determinazione, armandosi di tanta pazienza e senza perdere fiducia in se stessi.
Prossimo punto di ripartenza martedì sera, con il recupero del match contro il Pordenone.

Miti Vicinalis vs Sporting Altamarca, il derby finisce 3-8 per gli ospiti

Nessuna partita ha il risultato già scritto, ma la sconfitta nel derby con lo Sporting Altamarca è sembrata irrimediabile, nonostante la determinazione e gli sforzi dei nostri ragazzi.
La formazione ospite è stata capace di controllare la gara per gran parte del tempo, dettandone i ritmi di gioco.

La partita

Il Miti Vicinalis era partito bene, con il gol del vantaggio di Genovese. Poi lo Sporting ha saputo reagire bene chiudendo il primo tempo sull’1-4, grazie alle marcature di Halimi e Oudacch e la doppietta di Ait Cheich.
La seconda frazione aveva visto invece l’immediata reazione dei biancorossi con la prima gioia in maglia Vicinalis per Guido Secchieri. Alla rete dell’ex Luparense e Pro Patria San Felice ha risposto poi Baron, controbattuto dalla seconda firma di Genovese.
Infine le marcature di Rosso e nuovamente di Halimi, inframezzate dall’autogol di Laino, che aveva tentato di evitare il gol a porta sguarnita vista la presenza del portiere di movimento, hanno archiviato la pratica.
Gara molto animata, con diversi contrasti e contatti duri, specialmente nella prima metà di partita, con i due portieri vazzolesi, Mabchor e De Longhi, che hanno seriamente rischiato di andare K.O.
Oltre appunto al primo gol in maglia Miti di Secchieri, è giusto sottolineare l’esordio ufficiale tra le mura amiche di Modou Wade, che già aveva affrontato il battesimo di fuoco assoluto in prima squadra nella trasferta della scorsa settimana.

Non è stata una partita semplice, che arrivava, tra le altre cose, dopo una complicata trasferta come quella a Carrè contro il Chiuppano. Come abbiamo già detto, lo Sporting è stato capace di interpretare la gara nel modo migliore, sapendo gestire i ritmi di gioco a seconda delle differenti situazioni e mostrando azioni di pregevole fattura.
Il Miti Vicinalis, nonostante il passivo, ha cercato sempre di non mollare la presa, tentando di reagire costantemente ai colpi incassati. Forse la fase offensiva, al momento della finalizzazione, ha mancato un po’ di mordente, ma non è nulla che non si possa risolvere.
Siamo solo a inizio stagione, pertanto risulterebbe fuori luogo dannarsi e disperarsi. È proprio dalle sconfitte invece che si trae l’energia propulsiva per andare avanti. Ora testa alla prossima trasferta di sabato, in direzione Verona, per il match contro l’Hellas.

Il Miti lotta, ma non basta: il Vicinalis perde 8-1 in casa del Chiuppano

Nello sport le premesse per raccontare una sconfitta non servono a mo’ di scusante, ma certo sono neccessarie per inquadrare il contesto della partita.
Prima doverosa premessa: il Miti Vicinalis è reduce da circa un mese di inattività, tra partite di campionato slittate e soprattutto sedute di allenamento svolte individualmente a distanza, nelle rispettive dimore di ogni giocatore.
Seconda premessa: il Carrè Chiuppano è invece reduce da una stagione conclusa con la vittoria del rispettivo girone di Serie A2. Il tasso tecnico della squadra vicentina è dunque molto elevato, da categoria superiore.

Dopo aver esposto tali questioni, è facile capire quanto questa trasferta potesse essere complicata per il Vicinalis; ciò nonostante, come vedremo, dietro un passivo così pesante si nascondono alcuni segnali positivi da non trascurare.

La partita

Già nel primo tempo si intuiscono i rapporti di forza tra le due squadre; sono tre infatti i pali colpiti dai padroni di casa. Tuttavia il Chiuppano mette a segno la rete dell’1-0 -unica marcatura della prima frazione- solo al 17′. Il Miti Vicinalis infatti gioca la prima metà del match su buoni ritmi, tenendo testa con grande determinazione a un avversario che tosto è dire poco.
Il primo tempo segna anche l’esordio ufficiale del classe 2001 Modou Wade, gioiellino della importante formazione U19 di mister Del Negro; in lui tanto talento e personalità da vendere.
La seconda frazione però vede il definitivo straripamento del Chiuppano, complice anche un calo di condizione fisica per la truppa di Peruzzetto intaccata, come dicevamo, dal mese di stop forzato.
Così tra il 4′ e il 14′ della ripresa il Carrè ne fa quattro per il momentaneo 5-0.
Il Vicinalis dimostra comunque, nonostante il risultato, di non aver staccato ancora la spina. Sempre al 14′ infatti Wade recupera un pallone prezioso e serve a Osmani la palla per il 5-1. Al 15′ Juanfran mette a segno la rete della personale doppietta che porta il Chiuppano sul 6-1. Poi ultimi trenta secondi di partita nefasti con la seconda firma sul match di Pedrinho e un’altra marcatura di Juanfran che completa così la personale tripletta.

Conclusioni

Nonostante un passivo molto pesante, ci sono comunque aspetti da salvare; tra questi in primis sicuramente l’esordio del giovane e promettente Wade; in secondo luogo l’atteggiamento e la determinazione che hanno permesso al Vicinalis di tenere testa al Chiuppano per tutto il primo tempo. Chiaramente poi la differenza sul piano tecnico e fisico -ricordiamo che il roster del Carré, campione in A2, sebbene abbia subito la perdita di un paio di giocatori, è cambiato poco in quanto a qualità, grazie all’inserimento di 3/4 elementi di livello- ha indirizzato inevitabilmente la partita su un unico binario.
Tuttavia tale sconfitta, dato il valore dell’avversario, può insegnare molto e da essa non si può fare altro che ripartire con più fame e cattiveria agonistica; la prossima settimana infatti vede il recupero del sentito derby contro lo Sporting Altamarca. Il calendario dunque non tarda a presentare fin da subito una prima importante occasione di riscatto.

Miti, quanta sfortuna! Il 4-4 contro il Palmanova va un po’ stretto al Vicinalis

Palmanova venne costruita nel 1593 dai Veneziani. Essa era nata come città-fortezza per proteggersi dalla costante minaccia rappresentata dall’impero asburgico e per adempiere al meglio a questa funzione venne edificata a forma di stella a nove punte; questa struttura, tipica dell’epoca, permetteva alle mura di deviare meglio i colpi di cannone del nemico, con i proiettili che scalfivano di striscio i nove cunei, conficcandosi nei lati di quest’ultimi.
Poco meno di 450 anni dopo, anche i due pali della porta del Palmanova sembrano aver emulato l’antica funzione protettiva della cinta muraria: sono stati ben quattro infatti i tiri deviati dai “legni” della squadra friulana. Ma procediamo con ordine.

La partita

I ragazzi di mister Peruzzetto non ci mettono molto a farsi sentire dalle parti dell’estremo difensore Aquilino. Al 1′ minuto infatti Osmani colpisce il primo palo di giornata -sarà questo il principale leitmotiv della partita-.
Tra il 14′ e il 15′ arrivano micidiali l’1-0 e il 2-0 per i padroni di casa. Le marcature tuttavia sono inframezzate da un altro palo di Osmani. E in chiusura della prima frazione di gioco il numero 11 kosovaro fa ancora in tempo a scheggiare il terzo legno: la porta del Palmanova sembra stregata.
Nella seconda metà però la musica cambia. Poco più di 3 minuti e capitan Zecchinello suona la carica per la rimonta, mettendo a segno la rete dell’1-2. Quattro minuti dopo invece Osmani riesce finalmente a insaccare; l’incantesimo sembra spezzato, è 2-2.
Al 20′ il Palmanova riprende le distanze con il gol del 3-2 ma Zecchinello non ci sta e fa 3-3 un paio di minuti dopo. Al 36′ però ‘Dado’ incappa nel medesimo malocchio che aveva afflitto Osmani per tutto il primo tempo: anche il capitano colpisce il palo.
Basta invece poco più di un giro di lancetta per vedere il controsorpasso con Genovese che firma il 4-3 vazzolese. A circa 50 secondi dallo scadere tuttavia il Palmanova dimostra di essere ancora in partita e sigla il definitivo 4-4.

Conclusioni

La prima trasferta stagionale è stata una partita pirotecnica; tante le occasioni per il Vicinalis, che, per colpa e sfortuna, non vengono sfruttate tutte al meglio. Frequenti conclusioni e incursioni in area avversaria per il momento sicuramente non mancano. Adesso però testa alla prossima sfida, il derby trevigiano contro lo Sporing Altamarca, vittorioso oggi per 2-1 sul più quotato Hellas Verona.

 

Miti: buona la prima! Racconto e analisi del match d’avvio di Serie B

Buona la prima per il Vicinalis

Il campionato di Serie B parte bene per i ragazzi guidati da mister Peruzzetto. I tre punti sono arrivati grazie a un 2-0 inflitto al Sedico, nel ricordo della morte di Mauro Fabbro, fondatore e socio della Miti, main sponsor del club vazzolese, che ci ha lasciati a soli 61 anni. La vittoria va dedicata senza ombra di dubbio anche a lui.

La partita

Il match è stato piuttosto equilibrato nel primo tempo, con occasioni non particolarmente clamorose da ambo le parti. La seconda frazione però è partita con il botto, grazie al gol di Alexis Otero che dopo solo 40 secondi dall’inizio della ripresa ha approfittato del tiro di Genovese respinto dal portiere avversario Kovačević e ha insaccato con tranquillità per l’1-0.
Il 2-0 invece è arrivato dopo un buon aumento del ritmo partita del Vicinalis, con capitan Zecchinello che ha messo lo zampino su un tiro velenoso rasoterra, al limite dell’area di rigore, di Genovese.

Conclusioni

È troppo presto per emettere sentenze, ma sicuramente si possono fare dei primi bilanci. Nella prima uscita ufficiale i nuovi innesti non hanno sfigurato, anzi. Genovese c’è in entrambi i gol, De Zen si fa sentire dalle parti di Kovačević, Fasanella morde e Mabchor, promosso dall’U19, trasmette sicurezza tra i pali.
Una prima uscita positiva dunque quella di sabato. Sarà quindi intrigante capire dove potrà arrivare questo interessante gruppo, un mix di giovani ed esperti in cui i vocaboli ‘entusiasmo’ e ‘determinazione’ sono un mantra.