Miti Vicinalis, altro rinnovo: il preparatore dei portieri Luca Plazzotta rimane anche l’anno prossimo

Miti Vicinalis, altro rinnovo: il preparatore dei portieri Luca Plazzotta rimane anche l’anno prossimo.

Arriva un altro lieto annuncio in casa Miti Vicinalis. Viene riconfermato anche per la prossima stagione il preparatore dei portieri Luca Plazzotta. Arrivato nel 2016, sarà la sua quinta stagione a Vazzola.

-Pronto per una nuova stagione al Vicinalis?

“Assolutamente sì, sarà la mia quinta stagione qui a Vazzola e sono molto felice di questo. Sto benissimo qua; la società è seria e ti fa lavorare tranquillo. Qui ormai mi sento come a casa.”

-Quali sono i tuoi buoni propositi per il prossimo anno?

“Come squadra sicuramente fare un campionato più tranquillo.
Per quanto riguarda il mio lavoro con i portieri sicuramente far crescere quelli giovani che sono il futuro di questa società.”

Di Lorenzo Miotto, Ufficio stampa

Rinnovo anche per Andrea Genovese!

Arriva il terzo rinnovo in casa Miti Vicinalis. La società è infatti contenta di poter annunciare che Andrea Genovese sarà un giocatore biancorosso anche per la prossima stagione.
Sarà il suo secondo anno a Vazzola.
Queste le parole al momento del rinnovo.

-Cosa ti ha convinto di più del progetto Miti Vicinalis a farti restare anche il prossimo anno?

“Il Miti Vicinalis è una società con tanta ambizione e voglia di migliorarsi sempre; questa è sicuramente la prima cosa che mi ha convinto a rimanere, in più è un ambiente sano dove si può lavorare bene e crescere insieme.”

-Qual è secondo te la prima cosa a cui la squadra dovrà pensare non appena inizierà la nuova stagione? Prefigurarsi già degli obiettivi chiari e definiti o capire prima di tutto cosa potrà dare concretamente la squadra?

“Sicuramente le basi per iniziare al meglio la stagione consisteranno nel creare un bel gruppo, dove dovremmo lavorare sodo e con umiltà; di conseguenza si riuscirà a capire poi che obiettivi saremo in grado di raggiungere nella stagione. Sono sicuro che insieme potremo toglierci grandi soddisfazioni!”

Di Lorenzo Miotto, Ufficio stampa Miti Vicinalis

Un altro anno al Miti Vicinalis per Alexis Otero

La società del Miti Vicinalis è lieta di poter annunciare un altro rinnovo tra gli elementi del proprio roster. Anche Alexis Otero proseguirà la sua avventura a Vazzola. Il centrale uruguaiano, lo ricordiamo, si è unito al Vicinalis nel dicembre del 2019. Queste le parole del giocatore al momento del rinnovo.

-Un altro anno al Miti per te, dopo aver già vissuto una stagione e mezza a Vazzola. Possiamo dire che il progetto del Vicinalis ti ha convinto definitivamente?

“Innanzitutto vorrei ringraziare la società; è stato molto facile scegliere di rimanere qua con delle persone serie e una società ambiziosa. Qui c’è un progetto trasparente e serio.”

-Cosa ti aspetti dalla prossima stagione?

“Quest’anno mi aspetto un campionato difficile, come sempre d’altronde, ma la speranza per la prossima stagione è quella di poter contare sulla presenza dei nostri tifosi al palazzetto che è una cosa molto importante per noi. In base poi a quella che sarà la squadra, speriamo di poter fare meglio della stagione appena conclusa.”

Lorenzo Miotto, Ufficio stampa Miti Vicinalis

Il Miti Vicinalis e Raphael Laino ancora insieme!

La società Miti Vicinalis è felice di annunciare che Raphael Laino Guimaraes giocherà a Vazzola anche per la prossima stagione. L’avventura del brasiliano tra le file della squadra biancorossa giungerà dunque al suo sesto anno.
L’atleta carioca ha risposto così ad alcune domande rivoltegli al momento del rinnovo.

-Un altro anno al Miti Vicinalis per te. Cosa ti senti dire in occasione di questo prolungamento della tua avventura a Vazzola?

“Come già detto negli anni precedenti, Vazzola è diventata la mia seconda casa; mi trovo molto bene qui, infatti la prossima stagione sarà la sesta in casa Miti. Sarà quindi una militanza più lunga di quella vissuta alla Came, di cinque stagioni.”

-Quali dovranno essere, secondo te, le parole d’ordine della prossima stagione, comunque ancora lontana?

“Le parole d’ordine continuano ad essere le stesse di questa società, cioè puntare sempre sul gruppo, avere umiltà e lavorare sodo; quello che dobbiamo fare è dare continuità a un progetto importante!”

Grazie, Davide!

Correva l’anno 2015 quando un giovane Davide Zecchinello atterrò sul pianeta Miti Vicinalis. Inizialmente inserito nella formazione Under17, Davide bruciò velocemente le tappe, tanto da approdare in un batter d’occhio in prima squadra. Altrettanto rapidamente vennero scalate le gerarchie, tanto da arrivare al punto di ricevere, alle porte della stagione 2018/2019, l’onere e l’onore di indossare la fascia di capitano, poi sfoggiata sempre con umiltà, responsabilità e leadership.
Ora Davide ha deciso di intraprendere una nuova strada per la sua carriera, così prima di vederlo partire, abbiamo deciso di intervistarlo.

-Presto si aprirà una nuovo capitolo della tua carriera, dopo aver contribuito a scrivere pagine bellissime nella storia del Miti Vicinalis. Quali saranno i ricordi più belli che ti porterai dietro?

“Ho un sacco di ricordi bellissimi che mi porterò dentro per sempre: in campo sono sicuramente orgoglioso delle prime quattro stagioni in serie B dove siamo riusciti sempre a raggiungere i playoff. Ma forse la cosa più preziosa che mi rimarrà sono i rapporti fuori dal campo che sono riuscito ad instaurare con alcune persone conosciute grazie al Miti.”

-Cosa ti lascerà invece questa esperienza al Miti, sia in termini di crescita personale come giocatore sia in termini di rapporti umani?

“Dopo questi sei anni mi sento cambiato e sicuramente cresciuto come persona. Penso davvero che lo sport sia un mezzo potentissimo di crescita personale e per me è stato importante passare questi anni in un ambiente positivo come quello di Vazzola.
Dal punto di vista sportivo sento equamente di essere salito di livello, grazie soprattutto al mister e a tutti i grandi giocatori con cui ho condiviso allenamenti e partite.”

Davide Zecchinello in una delle tante partite in maglia Miti Vicinalis con la fascia di capitano al braccio

-Quali sono le tue sensazioni ora che ti appresti a entrare in un ambiente diverso da quello di Vazzola?

“È una sensazione stranissima pensarmi con una maglia diversa da quella del Miti, che è stata una parte importante della mia vita, non solo sportiva.
È stata una decisione difficile, ma alla fine ha prevalso quella sensazione di provare a mettermi in gioco in un ambiente nuovo, di provare ad avere nuovi stimoli, con un mister diverso e compagni diversi.”

-C’è qualche ringraziamento particolare che vorresti rivolgere?

“Sicuramente ringrazio tutti i ragazzi che hanno condiviso con me quest’ultimo difficile anno, un gruppo speciale. E soprattutto ringrazio sinceramente tutte le persone che mi hanno voluto bene e mi hanno aiutato in questi anni. Loro sanno chi sono.”

Infine ci sono anche parole di gratitudine per il club.
“Concludo con un grazie anche a tutta la società Vicinalis per questi sei anni in cui sono stato qui; mi avete dato davvero tanto.
Spero di essere riuscito a dare in cambio tutto il meglio di me.”

E la società Miti Vicinalis non può che fare altrettanto e ringraziare Davide per questi sei splendidi anni, pieni di gioie ed emozioni, dove la maglia è stata onorata fino alla fine.
In bocca al lupo per il tuo futuro, Davide!

Di Lorenzo Miotto, Ufficio stampa Miti Vicinalis

Dolomiti Energia-Miti Vicinalis, che battaglia! Alla fine i trevigiani si impongono sull’Olympia per 4-2 a Rovereto

Non è stato un match particolarmente spettacolare e, nonostante i tre punti in palio non fossero così pesanti visto che entrambe le formazioni erano già salve, l’incontro è stato tuttavia caratterizzato da nervosismo, mischiato però a una doverosa dose di agonismo.
Alla fine al palazzetto Don Milani di Rovereto la Dolomiti Energia Olympia ha visto il Miti Vicinalis imporsi per il punteggio di 4-2. I trevigiani scavalcano così in classifica proprio i rivali della penultima giornata e si piazzano a +1 sulle “pantere”. Entriamo ora nella narrazione del match.

LA CRONACA – Il quintetto trentino e la formazione ospite cominciano immediatamente a far rombare i propri motori, rispettivamente con Frisenna e Zecchinello. A 5’20” la gara si sblocca all’improvviso grazie alla potente e precisa conclusione di De Zen, scagliata da una decina di metri, che non lascia scampo al giovane Ninz tra i pali. Laino e ancora Zecchinello provano ad aumentare il vantaggio degli ospiti ma senza successo; ai tentativi dei due compagni si aggiunge anche Osmani, però la traversa nega la gioia del gol al kosovaro. Al 17′ il Dolomiti Energia reagisce e trova la rete del pareggio; Moufakir libera un tiro rasoterra dalla sinistra e la sua conclusione viene intercettata sotto porta da Frisenna. Silvestrin non può farci niente ed è 1-1. A poco più di un minuto al termine del primo tempo, nel giro di dieci secondi, entrambe le squadre si ritrovano ad aver accumulato cinque falli. L’intervento da giallo di Tonini porta al tiro libero il Miti Vicinalis, ma la conclusione fuori a lato di Genovese non permette agli ospiti di ristabilire le distanze, facendo tirare un sospiro di sollievo a Ceschini, subentrato per l’occasione a Ninz. La prima frazione si chiude dunque in parità.
La ripresa vede l’inizio a razzo dell’Olympia, con la rete del sorpasso che porta la firma di Moufakir: il numero 7 dei roveretani, ben marcato e da posizione defilata sulla sinistra, fa partire una conclusione caratterizzata da una traiettoria ad effetto a rientrare che sorprende Silvestrin. Gli uomini allenati da Peruzzetto non ci stanno e premono ulteriormente sull’acceleratore. Al 26′ Osmani, lasciato libero sulla destra e ben pescato da x attraverso una palla rasoterra tagliente, fredda Ninz con un sinistro ben piazzato sul secondo palo che vale il 2-2. Genovese successivamente prova a riscattare l’errore commesso precedentemente dai dieci metri, ma il palo prima e la traversa non rendono possibile ciò. Il gol del controsorpasso trevigiano arriva però poco dopo, al 31′; merito di De Zen che servito da Osmani su un ribaltamento repentino di fronte buca per la seconda volta le “pantere” grazie a un secco colpo di punta. Il picco di nervosismo viene forse toccato al 32′ quando durante un contropiede vazzolese l’uruguaiano Otero viene atterrato duramente da dietro da Marisa, il cui intervento viene punito con il giallo. La decisione di ammonire il capitano del Rovereto non trova il consenso di Silvestrin che per le eccessive proteste incappa nel medesimo provvedimento; viene invece espulso, per lo stesso motivo, un componente dello staff di Peruzzetto, ovvero il preparatore dei portieri Plazzotta.
Dopo l’ennesimo tentativo di Genovese, il Dolomiti Energia si gioca la carta del quinto di movimento, ma la mossa di mister Cristel non dà gli esiti sperati. L’occasione sprecata di Laino è solo il preludio al poker calato dal Vicinalis; a 14″ dalla fine Otero durante l’assalto dell’Olympia si ritrova la palla tra i piedi e la scaglia verso la porta sguarnita per il definitivo 2-4.

IL COMMENTO – È stata una partita equilibrata, molto fisica e a sprazzi nervosa. Entrambe le formazioni hanno saputo creare situazioni di gioco pericolose, complice in parte un’eccessiva imprecisione specialmente in fase di impostazione. Il Dolomiti Energia si è impegnato ma ha sbattuto contro la buona solidità difensiva del Vicinalis. Hanno però sicuramente pesato per i trentini diverse assenze importanti, come quelle di Bazzanella e Granello. Il Miti invece si è dimostrato ancora una volta molto temibile per quanto riguarda la capacità di creare potenziali occasioni da gol e nonostante qualche errore di finalizzazione -condito tuttavia dalla solita fastidiosa sfortuna- ha saputo rispondere presente nei momenti topici della gara.

Tabellino
5’20” pt De Zen (MV), 16’57” pt Frisenna (DE), 2’25” st Moufakir (DE), 5’28” st Osmani (MV), 10’48” st De Zen (MV), 19’46” st Otero (MV)

Note
Ammoniti: Cristel, Tonini, Frisenna, Marisa, Ninz (DE); Laino, Silvestrin (MV)
Espulsi: Plazzotta (staff MV)

Formazioni
Dolomiti Energia Olympia Rovereto: Ceschini, Cristel, Salvador, Moufakir, Marisa, Frisenna, Fasanelli, Tenca, Onzaca, Tonini, Ninz, Simoncelli. All. Cristel
Miti Vicinalis: Zecchinello, Otero, Wade, Cescon, Genovese, Laino, De Zen, Osmani, Silvestrin, Mabchor, Modolo, Fasanella. All. Peruzzetto

Arbitri: Zucchiatti di Tolmezzo, Guadagnini di Castelfranco Veneto
Crono: Bushi di Rovereto

Di Lorenzo Miotto, Ufficio stampa Miti Vicinalis

Il Miti crea ma non finalizza. A Prata il Vicinalis si deve arrendere a un cinico Maccan per 4-2

La compagine trevigiana era giunta in terra friulana sapendo di dover affrontare una tosta trasferta. I padroni di casa gialloneri hanno saputo sfruttare le poche occasioni create, avendo la meglio sugli ospiti che però sembrano essere stati i veri padroni del campo.

LA CRONACA – Parte forte il Miti con due occasioni per Davide Zecchinello nei primi quattro minuti di gioco. Al 5′ risponde il Maccan con suo fratello Simone che libera il tiro dopo essersi accentrato in velocità. A ravvivare la partita ci pensano Laino, De Zen e Wade per la squadra ospite, mentre Owen e Camilla creano due buone occasioni per i gialloneri. Al 14′ primo grande brivido del match: Osmani con il pallonetto trova la traversa. Un minuto dopo arriva il quinto fallo del Vicinalis, per un’uscita a centrocampo del portiere Silvestrin che prende la palla ma poi inevitabilmente anche l’uomo. L’arbitro estrae anche il cartellino giallo. A 15’50” il risultato si sblocca; il Maccan passa in vantaggio con un tiro da fuori di Stendler che viene deviato quel tanto che basta per renderlo imparabile. La gioia dei padroni di casa per il gol però si tramuta presto in paura dopo la traversa di Osmani che viene centrata poco dopo il gol dello sloveno. Al 17′ potrebbe anche esserci il raddoppio dei friulani, ma la rete non viene assegnata per fallo precedente di Ayose su Silvestrin. A poco meno di un minuto dal termine del primo tempo il Vicinalis commette il sesto fallo; a battere il tiro libero si presenta proprio Ayose, ma la conclusione dello spagnolo viene neutralizzata da Silvestrin. Nel giro di cinque secondi poi -gli ultimi della prima frazione- il vazzolese Zecchinello crea altre due ghiotte occasioni che non trovano l’esito sperato.
La seconda metà si apre subito in maniera clamorosa. Siamo nel primo minuto della ripresa quando il Vicinalis si ritrova davanti alla porta protetta da Azzalin; nello sviluppo dell’azione un giocatore del Maccan resta a terra e Laino, che si ritrova tra i piedi la palla del possibile pareggio decide di mettere fuori il pallone. Al gesto di fair play del brasiliano seguono doverosi gli applausi di tutti i pochi presenti al palazzetto. La buona azione del carioca però viene premiata poco dopo. A 21’18” Osmani arriva alla conclusione, non troppo distante da Azzalin che è bravo a respingere il tentativo del kosovaro; proprio sulla respinta del numero 1 giallonero, come il migliore tra i rapinatori d’area, si avventa Davide Zecchinello, che deposita per l’1-1. Dopo il salvataggio sulla linea del Vicinalis che al 23′ sventa la conclusione di Stendler, il Miti prova a rispondere con Osmani che nel giro di quattro minuti causa tre grossi spaventi ad Azzalin.
Al 22′ tuttavia il Maccan riallunga di nuovo grazie alla doppietta di Camilla; nel giro di una trentina di secondi il numero 22 prima sfrutta una buona giocata di Ayose sulla destra insaccando dal centro dell’area e dopo spedendo il pallone in rete da posizione quasi impossibile -era infatti defilato sul fondo campo dal lato sinistro al momento del tiro-. 3-1 Maccan dunque.
Mezzo minuto dopo gli ospiti cercano una reazione, ma il tiro di De Zen sbatte sul palo. Il Prata capisce che la differenza di due gol che lo separa dal Vicinalis non è ancora abbastanza, così Stendler al 33′ firma il poker e la personale doppietta spedendo in rete al volo un cross arrivato da calcio d’angolo. Peruzzetto decide quindi di giocarsi la giocata del quinto di movimento: fuori Silvestrin e dentro Genovese per un Miti all’arrembaggio. Oltre a Osmani, è proprio l’ex Came Dosson a tentare la conclusione. Il primo tiro viene murato da Azzalin, il secondo viene fermato dalla traversa e il terzo finalmente viene spedito in porta. È il gol del 4-2, ma ormai la partita è finita perché mancano sette secondi. Il triplice fischio dell’arbitro e il suono della sirena sono quindi una semplice formalità.

IL COMMENTO – Come detto anche in apertura, il Maccan ha portato a casa i tre punti grazie al proprio cinismo. I ragazzi di mister Sbisà non hanno tuttavia tenuto in mano il pallino del gioco; la formazione vazzolese infatti ha creato più volte occasioni pericolose. Quella che è mancata è stata sicuramente la fortuna -la porta a tratti appariva davvero stregata-, e forse anche un po’ di cattiveria in più per sfruttare proprio la superiorità dal punto di vista del numero di conclusioni.

Tabellino
15’50” pt Stendler (MP), 1’18” st Zecchinello S. (MV), 11’51” st Camilla (MP), 11’27” st Camilla (MP), 12’34” st Stendler (MP), 19’53” st Genovese (MV).

Note
Ammoniti: Silvestrin (MV), Camilla e Owen (MP)

Formazioni
Maccan Prata: Azzalin, Likrama, Zocchi, Stafa, Zecchinello S., Dedej, Owen, Chavez, Stendler, Ayose, Marchesin, Camilla. All. Sbisà
Miti Vicinalis: Franceschet, Zecchinello D., Otero, Wade, Cescon, Genovese, Laino, De Zen, Osmani, Silvestrin, Modolo, Fasanella. All. Peruzzetto

Arbitri: Mosconi di Cesena, Coviello di Pisa
Crono: Copetin di Udine

Di Miotto Lorenzo, Ufficio stampa Miti Vicinalis

A Vazzola manita dell’Hellas. Miti Vicinalis sconfitto 0-5 dal Verona, ma esordio da sogno per il biancorosso Franceschet.

L’Hellas Verona era arrivato a Vazzola con un solo imperativo, vincere. L’obiettivo è stato rispettato e la squadra di Milella, con altri tre punti in saccoccia, resta in scia dello Sporting Altamarca. Il Miti Vicinalis, consapevole del valore dell’avversario, ha comunque tentato di proporsi in avanti, ma l’impegno non è bastato. La corsa dei ragazzi di Peruzzetto per accumulare altri punti in vista di una tranquilla posizione a metà classifica però è ancora viva.

La cronaca – La partita comincia su buoni ritmi. I gialloblù provano a tenere il pallino del gioco, mentre i padroni di casa non si fanno intimorire dall’avversario e tentano, quando possibile, di imbastire qualche azione lì davanti. Al 7′ tuttavia l’equilibrio si spezza. Manzali, in dialogo con Leleco, avvia la ripartenza; sulla destra c’è libero William Rocha che non si fa ingolosire dalla possibilità di tirare in porta e saggiamente aspetta il ritorno dello stesso Manzali: servito con il giusto timing il classe ’77 non può sbagliare e da posizione centrale infila Mabchor per l’1-0 veronese. La partita però non si accende ulteriormente e il copione, sul piano del gioco e delle occasioni, rimane pressoché invariato. Al 16′ il capitano scaligero Buonanno sfrutta una punizione defilata sulla destra; complice forse una deviazione, Mabchor viene sorpreso dal tiro del numero 13 gialloblù e non può evitare il raddoppio degli ospiti. A 18’10” mister Peruzzetto prova a dare una scossa inserendo Genovese come quinto di movimento. La mossa però non paga e diciotto secondi dopo l’ex Came Dosson si ritrova tra i pali a dover inesorabilmente subire la rete su ripartenza a firma del solito Manzali. Prima che si rientri negli spogliatoi, sempre su contropiede Donin sciupa una buona occasione per il possibile 0-4.
Le due squadre rientrano poi in campo per giocare la seconda frazione sempre con il medesimo atteggiamento. Bisogna aspettare l’ottavo minuto di gioco della ripresa per assistere a un evento veramente degno di nota. Donin, sul lancio effettuato con il contagiri da Belluzzo, cerca di beffare Mabchor in uscita con un pallonetto, ma mentre la sfera si spegne sul fondo, il laterale classe 1998 degli scaligeri, nel tentativo di aggirare l’estremo difensore marocchino, viene da quest’ultimo atterrato. Difficile capire se il fallo fosse intenzionale o se il giocatore gialloblù sia stato furbo a cercarlo; sta di fatto che il direttore di gara espelle con il cartellino rosso il portiere trevigiano. Ed è così dunque che deve fare sorprendentemente il suo esordio in Serie B Gabriel Franceschet, classe 2004, solitamente chiamato a difendere i pali dell’Under17 con pure qualche convocazione in Under19 alle spalle. È un vero battesimo di fuoco, ma Franceschet non si fa prendere dall’emozione e con grande personalità risponde presente ai pericolosi tentativi di Manzali, Amoroso e Buonanno. Al 30′ però lo stesso Amoroso viene imbeccato libero sottoporta. Il classe 1980 ha vita facile e firma il momentaneo 0-4; una ventina di secondi dopo c’è pure il palo centrato dall’intramontabile Manzali Arrepiù. Al 31′ grande spavento per Vendrame che, in un duello in velocità con Donin, arrivato sul fondo, sbatte violentemente contro il muro. Per fortuna “Il professore” si rialza poco dopo, ma il brivido è stato veramente tremendo. L’Hellas infine al 36′ chiude la pratica con la rete di Donin.

Il commento – L’Hellas Verona ha giocato il match che doveva giocare, per poter sperare ancora in un primo posto che al momento però è ancora saldamente occupato dallo Sporting Altamarca. I punti portati a casa per gli uomini di Pino Milella arrivano dopo una prestazione convincente, ma non del tutto schiacciante. Come nell’8-2 scaligero dell’andata infatti, il Miti Vicinalis è stato comunque in partita, tentando per quanto possibile, di insediare la porta protetta da Belluzzo. La squadra di Peruzzetto ha dimostrato coraggio, evitando di scadere in un mero attendismo. La sfida di Vazzola ha dimostrato inoltre ancora una volta il valore del lavoro portato avanti fin qui dal presidente Masini, ovvero la traduzione in fatti di una filosofia che prevede di investire pesantemente sul settore giovanile. L’esordio convincente di Franceschet ne è l’ennesima prova.

Tabellino
6’32” pt Manzali (HV), 15’10” pt Buonanno (HV), 18’28” Manzali (HV), 9’31” st Amoroso (HV), 15’18” st Donin (HV)

Note: ammoniti Vendrame (MV), Otero (MV), Peruzzetto (MV), Wade (MV), Cescon (MV), Rocha (HV)
Espulso Mabchor (MV)

Formazioni
Miti Vicinalis: Franceschet, Zecchinello, Otero, Wade, Cescon, Genovese, Laino, De Zen, Osmani, Mabchor, Vendrame, Fasanella. All. Peruzzetto
Hellas Verona: Belluzzo, Dal Corso, Leleco, Gyedu, Tirapo Sanz, Amoroso, Manzali, Rocha, Buonanno, Martin, Mazzoni, Donin. All. Milella

Arbitri: Baldo di Conegliano, Finotti di Rovigo
Crono: Prazzoli di Treviso

Di Miotto Lorenzo, Ufficio stampa Miti Vicinalis

Il Miti piega il Giorgione: a Castelfranco il Vicinalis si impone per 1-5

La partita andata in scena al Palavenale riservava come possibile premio tre punti importantissimi per entrambe le squadre. Il Miti Vicinalis ha portato a casa il bottino sapendo approfittare al momento giusto delle imprecisioni dell’avversario, senza ripetere quegli errori in fase conclusiva che erano costati la sconfitta dell’andata. I vazzolesi continuano dunque la propria marcia alla ricerca di una tranquilla posizione a metà classifica in cui chiudere la stagione. Per il club di Castelfranco invece la missione salvezza rischia di prendere una brutta piega; il Cornedo, terzultimo e con tre partite ancora da recuperare, ora è solo a due punti di distanza.

La cronaca – Il primo tempo si dimostra fin da subito equilibrato, come ipotizzato alla vigilia del match, alla luce anche di quello che era stato il bilanciato confronto nel girone d’andata a Vazzola, terminato 2-0 per il Giorgione. Sono i padroni di casa a bussare per primi alla porta dell’avversario, con i tentativi di Cerantola e Duda che non impensieriscono troppo Silvestrin. Il Vicinalis cerca quindi di rispondere a tono con Zecchinello prima e Osmani poi -quest’ultimo infatti al 6′ centra il palo dopo aver intercettato la rimessa laterale battuta da Tilal-. Dopo l’ammonizione indirizzata al portiere vazzolese Silvestrin all’11’ minuto di gioco per una uscita coi pugni fuori dall’area di competenza, sempre Osmani sfiora il vantaggio ospite dopo aver rubato palla all’avversario, ma risulta provvidenziale l’intervento sulla linea a opera di Cesari che sventa la conclusione del kosovaro. Il Giorgione poi al 13′ trova il palo con il giovanissimo Carlos Delmestre, mentre De Zen rischia di trovare la rete del vantaggio Vicinalis, se non fosse per il portiere Pozzobon che sbarra il cammino all’ex Altamarca con un buon intervento. Il tentativo di “Iceman” si rivela però essere il preludio al gol che sblocca finalmente il match; a portare in vantaggio il Miti ci pensa infatti Otero, che conclude una mortifera ripartenza in ‘3vs1’. Il primo tempo si chiude con il Giorgione che arriva ad accumulare il quinto fallo proprio ad una manciata di secondi al termine della frazione.
Il secondo atto è caratterizzato da un inizio davvero horror per i ragazzi di mister Marani; passano solo nove secondi e Zecchinello con un tiro preciso dalla sinistra sorprende l’estremo difensore avversario per il 2-0 vazzolese. L’impeto del Miti non può tuttavia fermarsi qui, anzi, aumenta ancor più d’intensità. Il Giorgione infatti non sembra essere sceso in campo con la stessa accortezza dei venti minuti precedenti e, come una conseguenza che pare quasi naturale, la formazione allenata da Peruzzetto trova al 5′ della ripresa la terza rete; la firma porta il nome di Fatmir Osmani, che recupera palla e insacca di punta col sinistro, vendicandosi così dunque della gioia negata dal palo nel primo tempo. Cerantola, Torres e Delmestre tentano in qualche modo di riportare la sfida su binari più favorevoli per il Giorgione, ma è sempre il Vicinalis a tenere realmente in mano il pallino del gioco. A questo punto sale in cattedra Andrea Genovese, che con la personale doppietta suggella la ‘manita’ del Miti: prima al 33′ termina, con un tocco sottomisura, un’azione partita da rimessa laterale, poi al 35′ dalla sinistra libera una potente conclusione che scheggia il palo e si insacca alle spalle di Artur, subentrato a Pozzobon. I padroni di casa, al 36′ cercano e trovano immediatamente una reazione, con Tilal che va facilmente in gol davanti alla porta, servito ottimamente da Cerantola; la rete del classe 1992, a poco meno di cinque minuti dal termine, sembra poter essere il tentativo di imbastire una insperata rimonta, ma alla fine si rivela essere solamente il gol della bandiera.
La partita, con gli ultimi sussulti da parte di Kadù e Osmani, termina pertanto sul definitivo punteggio di 5-1 in favore della compagine ospite vazzolese.

Il commento – Era una partita molto importante quella in scena al Palavenale tra Vicinalis e Giorgione. Zecchinello e compagni hanno avuto la meglio, approfittando nel secondo tempo di un calo della formazione di casa. Rispetto alla sconfitta subita per 2-0 nel girone di andata, la squadra allenata da Alessandro Peruzzetto ha saputo trovare quell’ulteriore spinta necessaria ad abbattere la fase difensiva architettata da mister Marani, che tanto era risultata efficace nell’ultimo incrocio tra le due compagini, ma che invece in questo sabato di marzo non ha saputo reggere ai colpi dell’avversario.

Tabellino
18′ pt Otero (MV), 1′ st Zecchinello (MV), 5′ st Osmani (MV), 13′ st Genovese (MV), 15′ st Genovese (MV), 16′ st Tilal (FG)

Note: ammoniti Torres, Delmestre, Tilal (FG); Silvestrin (MV)

Formazioni
Futsal Giorgione: Torres, Bertollo, Tilal, Duda, Cesari, Artur, Pozzobon, Lisboa, Kadù, Delmestre, Gjata, Cerantola. All. Marani
Miti Vicinalis: Zecchinello, Otero, Wade, Cescon, Genovese, Laino, De Zen, Osmani, Silvestrin, Mabchor, Vendrame, Fasanella. All. Peruzzetto

Arbitri: Copat di Pordenone, Kreso di Trieste
Crono: D’Andrea di Mestre

Di Lorenzo Miotto, Ufficio stampa Miti Vicinalis

Miti Vicinalis-Udine City, che partita thriller! 6-6 tra rimonta e gol all’ultimo minuto!

I tre punti in palio a Vazzola nel sabato della 21ª giornata erano davvero pesanti. Il Miti Vicinalis e l’Udine City, appaiati in classifica nonostante la partita in meno per i bianconeri, hanno dato vita a una sfida entusiasmante dalla quale però nessuno è uscito vincitore.
E pensare che l’aveva indirizzata bene la gara il Miti Vicinalis nel primo tempo; le due squadre erano rientrate negli spogliatoi sul 5-2 vazzolese, ma i friulani non hanno mollato la presa, hanno rimontato e sorpassato gli avversari sul 5-6 e solo alla fine sono stati beffati da un autogol che ha decretato il definitivo pareggio per 6-6.

LA CRONACA – Entrambe le compagini scendono in campo con un atteggiamento propositivo, accantonando il classico attendismo dei primi minuti con cui le sfidanti di un match importante di solito si studiano a vicenda, prima di compiere una mossa offensiva degna di nota. I padroni di casa tuttavia hanno il piglio giusto per aprire le danze. È infatti Osmani a rompere il ghiaccio recuperando palla sulla trequarti e scagliando la palla in rete per l’1-0 Vicinalis al 5′. A 6’17” si unisce alla festa pure Otero, che da fuori area libera un tiro potente dopo essere stato servito ottimamente da De Zen girato spalle alla porta: siamo sul 2-0. Al 9′ invece prima Genovese, su un efficace schema da calcio d’angolo, firma la rete che vale il 3-0, poi il friulano Turolo accorcia le distanze con un tiro da fuori leggermente deviato. A metà primo tempo però l’Udine City incorre nel quinto fallo -il quarto era stato raggiunto già dopo tre minuti di gioco-; all’11’ e al 13′ arrivano quindi due tiri liberi per il Miti, rispettivamente trasformati da Genovese e Osmani per le personali doppiette. Al 16′ Osmani a tu per tu con Agrizzi sciupa il gol del 6-1 con un pallonetto un po’ fuori misura; colpisce così la legge del ‘gol sbagliato=gol subito’, con Chtioui che conclude la ripartenza valevole per il momentaneo 5-2.
Il secondo tempo è caratterizzato invece da un inizio horror per il Miti Vicinalis; tra il 2′ e il 3′ della ripresa l’Udine va alla riscossa: dopo una bella iniziativa di Chtioui, insacca sotto misura Turolo, alla cui rete fa eco il gol del capitano Della Bianca. Il palo trevigiano di Otero al 27′ poi non è un buon presagio per il proseguo della partita biancorossa; a 38’02” il secondo gol di Della Bianca completa una rimonta già incredibile di suo, ma ancor più sorprendente è la rete degli udinesi che arriva 28″ dopo: il portiere vazzolese Silvestrin esce palla al piede, la sfera arriva a Vendrame che nei pressi dell’area viene travolto da Della Bianca; la sfera nel frattempo viene raccolta e immediatamente rilanciata in avanti dall’estremo difensore friulano Tomasino -subentrato ad Agrizzi nel secondo tempo-; la porta biancorossa è sguarnita e Guidolin non deve fare altro che spingere la palla in rete, già destinata a insaccarsi. Entrambe le panchine esplodono, quella del City di gioia, quella del Vicinalis di rabbia -mister Peruzzetto viene ammonito così come Silvestrin-.
Il coach del Miti opta quindi per il quinto di movimento, ruolo ricoperto da Genovese. Proprio l’ex Came Dosson e Gifema Diavoli a ventotto secondi dalla fine prova il tiro da fuori, trovando infine la sfortunata deviazione di Della Bianca; è così che arriva il definitivo 6-6.

IL COMMENTO – Un match incredibile quello andato in scena a Vazzola. La posta in palio, come detto, era davvero importante per entrambe le squadre, che si trovano tuttora appaiate a 23 punti. Nonostante il sostanzioso svantaggio, l’Udine City non si è perso d’animo e ha continuato a macinare gioco, contribuendo a mantenere costanti gli alti ritmi della partita già impostati a inizio match. Il Miti Vicinalis forse non ha abbassato la guardia, ma è stato probabilmente sorpreso dallo rinsavire avversario. I vazzolesi hanno pagato anche una produttività di gioco che era calata nella seconda frazione, non potendo contrastare efficacemente l’intraprendenza della truppa di Pittini.

Tabellino
4’04” pt Osmani (MV), 6’17” pt Otero (MV), 8’28” pt Genovese (MV), 8’53” pt Turolo (UC), 10’54” pt Genovese (MV), 12’51” pt Osmani (MV), 15’35” pt Chtioui (UC),  1’48” st Turolo (UC), 2’18” st Della Bianca (UC), 18’02” st Della Bianca (UC), 18’30” st Guidolin (UC), 19’32” st autogol Della Bianca (UC)

Note:
Ammoniti Genovese, Silvestrin, Peruzzetto (MV), Chtioui, Ljuskic, Tomasino, Turolo (UC).

Formazioni
Miti Vicinalis: Zecchinello, Otero, Wade, Cescon, Genovese, Laino, De Zen, Osmani, Silvestrin, Mabchor, Vendrame, Fasanella. All. Peruzzetto
Udine City Futbol Sala: Agrizzi, Turolo, Della Bianca, Chtioui, Urban, Fabbro, Guidolin, Barile, Goranovič, Tomasino, Zanuttini, Ljuskic. All. Pittini

Di Lorenzo Miotto, Ufficio stampa Miti Vicinalis

Arbitri: Lodi di Crema, Brentan di Saronno
Crono: Soligo di Castelfranco Veneto