Una grandissima prestazione per i ragazzi allenati da mister Del Negro quella sfornata ieri sera a Vazzola contro l’ostico Giorgione. Nonostante i favori del pronostico non pendessero esattamente dalla parte dei padroni di casa, il Miti Vicinalis ha messo in campo una prestazione di livello, sapendo attaccare con pericolosità nel primo tempo e difendendo con spirito di sacrificio nel secondo.
La squadra da Castelfranco, pur disponendo di un organico qualitativamente molto importante per la categoria -di cui una fetta infatti prende stabilmente parte al roster che disputa la Serie B-, non è riuscita a ferire un Vicinalis roccioso. I vazzolesi d’altronde hanno saputo ripartire in contropiede con coraggio, approfittando anche di alcune sbavature in fase di impostazione degli avversari. Il punteggio di 3-0 con cui si chiude il primo tempo rende giustizia all’atteggiamento messo in campo dai biancorossi, andati a segno con la doppietta di Domi inframezzata dal gol di capitan Wade.
Nella seconda frazione invece si è potuta ammirare la tenacia attraverso cui i padroni di casa hanno saputo tenere botta all’assalto totale del Giorgione, che per un buon quarto d’ora ha tentato in tutti i modi di trovare una breccia nel fortino vazzolese cercando di sfruttare il quinto di movimento. Tuttavia i risultati sono stati gli stessi del primo tempo, ergo troppi errori sotto porta, alcuni conditi da un pizzico di sfortuna. Il Miti invece si è chiuso con accortezza e poi ha potuto chiudere in fine la pratica quando l’estremo difensore Franceschet ha insaccato con un rinvio nella porta sguarnita dell’avversario il pallone valevole per il definitivo 4-0.
I tre punti conquistati ai danni della formazione castellana sono sicuramente un’importante iniezione di fiducia. Il poker calato contro la banda dei prodigiosi brasiliani Kadù e Delmestre -disinnescati quasi del tutto dall’attenta fase difensiva del Miti- dimostra quanto il gioco di squadra e il duro lavoro alla fine ripaghino sempre degli sforzi compiuti. Dal match di ieri sera è emerso infatti un forte senso di abnegazione e un grande spirito di squadra. Il successo è stato ottenuto per mezzo di uno splendido gioco corale, dove ognuno, come singolo ingranaggio, ha contribuito in maniera determinante al funzionamento ottimale del meccanismo nel suo intero complesso. L’individualismo, che spesso può indurre a compiere una giocata inutile, è stato messo totalmente da parte per lasciare spazio all’azione del collettivo.
Ora dunque, dopo questa difficile partia, la testa può andare al match di domenica prossima, ovvero il derby a Maser contro lo Sporting Altamarca; un’altra occasione per darci dentro e magari mettere in saccoccia altri tre bei punti.
Di Lorenzo Miotto, Ufficio stampa Miti Vicinalis