A Vazzola manita dell’Hellas. Miti Vicinalis sconfitto 0-5 dal Verona, ma esordio da sogno per il biancorosso Franceschet.

L’Hellas Verona era arrivato a Vazzola con un solo imperativo, vincere. L’obiettivo è stato rispettato e la squadra di Milella, con altri tre punti in saccoccia, resta in scia dello Sporting Altamarca. Il Miti Vicinalis, consapevole del valore dell’avversario, ha comunque tentato di proporsi in avanti, ma l’impegno non è bastato. La corsa dei ragazzi di Peruzzetto per accumulare altri punti in vista di una tranquilla posizione a metà classifica però è ancora viva.

La cronaca – La partita comincia su buoni ritmi. I gialloblù provano a tenere il pallino del gioco, mentre i padroni di casa non si fanno intimorire dall’avversario e tentano, quando possibile, di imbastire qualche azione lì davanti. Al 7′ tuttavia l’equilibrio si spezza. Manzali, in dialogo con Leleco, avvia la ripartenza; sulla destra c’è libero William Rocha che non si fa ingolosire dalla possibilità di tirare in porta e saggiamente aspetta il ritorno dello stesso Manzali: servito con il giusto timing il classe ’77 non può sbagliare e da posizione centrale infila Mabchor per l’1-0 veronese. La partita però non si accende ulteriormente e il copione, sul piano del gioco e delle occasioni, rimane pressoché invariato. Al 16′ il capitano scaligero Buonanno sfrutta una punizione defilata sulla destra; complice forse una deviazione, Mabchor viene sorpreso dal tiro del numero 13 gialloblù e non può evitare il raddoppio degli ospiti. A 18’10” mister Peruzzetto prova a dare una scossa inserendo Genovese come quinto di movimento. La mossa però non paga e diciotto secondi dopo l’ex Came Dosson si ritrova tra i pali a dover inesorabilmente subire la rete su ripartenza a firma del solito Manzali. Prima che si rientri negli spogliatoi, sempre su contropiede Donin sciupa una buona occasione per il possibile 0-4.
Le due squadre rientrano poi in campo per giocare la seconda frazione sempre con il medesimo atteggiamento. Bisogna aspettare l’ottavo minuto di gioco della ripresa per assistere a un evento veramente degno di nota. Donin, sul lancio effettuato con il contagiri da Belluzzo, cerca di beffare Mabchor in uscita con un pallonetto, ma mentre la sfera si spegne sul fondo, il laterale classe 1998 degli scaligeri, nel tentativo di aggirare l’estremo difensore marocchino, viene da quest’ultimo atterrato. Difficile capire se il fallo fosse intenzionale o se il giocatore gialloblù sia stato furbo a cercarlo; sta di fatto che il direttore di gara espelle con il cartellino rosso il portiere trevigiano. Ed è così dunque che deve fare sorprendentemente il suo esordio in Serie B Gabriel Franceschet, classe 2004, solitamente chiamato a difendere i pali dell’Under17 con pure qualche convocazione in Under19 alle spalle. È un vero battesimo di fuoco, ma Franceschet non si fa prendere dall’emozione e con grande personalità risponde presente ai pericolosi tentativi di Manzali, Amoroso e Buonanno. Al 30′ però lo stesso Amoroso viene imbeccato libero sottoporta. Il classe 1980 ha vita facile e firma il momentaneo 0-4; una ventina di secondi dopo c’è pure il palo centrato dall’intramontabile Manzali Arrepiù. Al 31′ grande spavento per Vendrame che, in un duello in velocità con Donin, arrivato sul fondo, sbatte violentemente contro il muro. Per fortuna “Il professore” si rialza poco dopo, ma il brivido è stato veramente tremendo. L’Hellas infine al 36′ chiude la pratica con la rete di Donin.

Il commento – L’Hellas Verona ha giocato il match che doveva giocare, per poter sperare ancora in un primo posto che al momento però è ancora saldamente occupato dallo Sporting Altamarca. I punti portati a casa per gli uomini di Pino Milella arrivano dopo una prestazione convincente, ma non del tutto schiacciante. Come nell’8-2 scaligero dell’andata infatti, il Miti Vicinalis è stato comunque in partita, tentando per quanto possibile, di insediare la porta protetta da Belluzzo. La squadra di Peruzzetto ha dimostrato coraggio, evitando di scadere in un mero attendismo. La sfida di Vazzola ha dimostrato inoltre ancora una volta il valore del lavoro portato avanti fin qui dal presidente Masini, ovvero la traduzione in fatti di una filosofia che prevede di investire pesantemente sul settore giovanile. L’esordio convincente di Franceschet ne è l’ennesima prova.

Tabellino
6’32” pt Manzali (HV), 15’10” pt Buonanno (HV), 18’28” Manzali (HV), 9’31” st Amoroso (HV), 15’18” st Donin (HV)

Note: ammoniti Vendrame (MV), Otero (MV), Peruzzetto (MV), Wade (MV), Cescon (MV), Rocha (HV)
Espulso Mabchor (MV)

Formazioni
Miti Vicinalis: Franceschet, Zecchinello, Otero, Wade, Cescon, Genovese, Laino, De Zen, Osmani, Mabchor, Vendrame, Fasanella. All. Peruzzetto
Hellas Verona: Belluzzo, Dal Corso, Leleco, Gyedu, Tirapo Sanz, Amoroso, Manzali, Rocha, Buonanno, Martin, Mazzoni, Donin. All. Milella

Arbitri: Baldo di Conegliano, Finotti di Rovigo
Crono: Prazzoli di Treviso

Di Miotto Lorenzo, Ufficio stampa Miti Vicinalis