Il Miti Vicinalis interrompe la propria striscia di risultati utili consecutivi (un pareggio e tre vittorie) e si deve arrendere in una gara equilibrata a un Sedico targato Brasile.
La partita
First reaction: shock. Forse potremmo ricorrere alla citazione risalente a qualche anno fa di un noto politico toscano e divenuta ora un tormentone social per sdrammatizzare l’avvio dell’incontro. Perché infatti passano poco meno di trenta secondi e il Sedico è già in vantaggio, con Er Raji che sulla sinistra, imbeccato da un preciso passaggio dalla fascia opposta, fulmina De Longhi per l’1-0. Al 3′ minuto mister Peruzzetto chiama già il timeout per scuotere i suoi ragazzi, ma si fa davvero fatica a scardinare la difesa avversaria bellunese. Per i primi dieci minuti -nei quali viene buttato nella mischia anche il giovane vazzolese Wade– sono i brasiliani Storti e Dos Santos a creare i principali grattacapi per i biancorossi, tanto da portare poi a una traversa dello stesso Sedico. Il “legno” colpito dai padroni di casa però è soltanto il preludio al raddoppio; Dos Santos sulla sinistra è scatenato e all’11’ con un colpo da biliardo libera un preciso filtrante che taglia la difesa del Vicinalis e serve al connazionale Focosi, a pochi passi dalla porta, la palla per il 2-0. Per i restanti nove minuti il ritmo dei bellunesi cala, lasciando che il Miti provi a creare gioco, ma solo De Zen e Osmani impensieriscono seriamente il portiere Kovacevic.
Nella ripresa per il Vicinalis si riaccendono però le speranze. Al 24′ Kovacevic respinge una conclusione ravvicinata di Zecchinello e la sfera, che finisce verso l’angolo sinistro del campo, viene intercettata e spedita in rete da Genovese in posizione defilata. Se il pallone respinto fosse stato un poco più debole ci sarebbe stato comunque Secchieri pronto a depositarlo alle spalle del portiere avversario. Siamo sul 2-1 dunque.
Le urla di gioia per un gol che riaccende le speranze però sembrano solo un lontano ricordo, quando 24 secondi esatti dopo la marcatura di “Geno” il capitano Storti prova una conclusione apparentemente innocua da fuori che viene intercettata ma non trattenuta da De Longhi, forse a causa di una leggerissima deviazione. Davvero un peccato visto che la prestazione del numero 1 trevigiano è stata fin lì molto attenta, come lo sarebbe stata poi per tutto il resto del match. Il Sedico fa quindi 3-1. Trascorrono tre minuti ed è sempre il capitano italo-brasiliano, nativo di Franca, nello stato di San Paolo, a firmare il gol del 4-1. Sul punto di battuta di una punizione centrale si presentano lui e Dos Santos, dando insolitamente le spalle alla porta. Al fischio dell’arbitro i due si girano: il 10 la tocca delicatamente per Storti che da fuori beffa tutti quanti.
Al 28′ c’è spazio anche per Vitor Hugo Alebrandt, detto ‘Vitinho‘: il quarto brasiliano in campo sfugge via da centrocampo, si defila sulla destra, scampa alla scivolata di Vendrame e colpisce d’esterno la sfera. Palla sul palo e sospiro di sollievo per il Vicinalis.
Al 29′ il portiere Kovacevic viene espulso per una reazione eccessiva -si parla di una manata o una gomitata rifilata a un avversario- dopo aver subito fallo. Al suo posto entra il 16enne Sponga, alla sua seconda partita in Serie B. Il Vicinalis può allora rientrare in partita. Pochi secondi dopo il Miti si ritrova a gestire palla in attacco e la sfera finisce sulla destra dove c’è Osmani. Il kosovaro, come il migliore degli arcieri, scocca la sua freccia che si infila potente alle spalle di Sponga. È il gol del 4-2.
Dopo due cartellini gialli, rispettivamente indirizzati a Zecchinello e Vitinho, Peruzzetto, a -5 minuti dal termine, si gioca la carta del quinto di movimento. Purtroppo al 37′ uno degli assalti del Miti si spegne con la parata di Sponga. L’estremo difensore classe 2004 blocca la sfera con le mani e la rinvia in avanti. La porta è sguarnita, in condizioni quindi perfette per accogliere il rilancio di Sponga, e il Sedico fissa così il risultato sul definitivo 5-2.
Il Miti Vicinalis, nonostante il risultato, ha disputato una gara che si è rivelata piuttosto equilibrata. Probabilmente i ragazzi di Peruzzetto hanno pagato le poche occasioni create e hanno dovuto alzare le mani davanti alla maggiore creatività del Sedico, soprattutto a quella di uno strepitoso giocatore come Dos Santos.
È una sconfitta che interrompe lo slancio ottenuto in questo denso mese di gennaio, ma che in fondo ci può stare. L’importante ora è concentrarsi sulla prossima partita: tra sette giorni il Palmanova sarà ricevuto a Vazzola. Si ritornerà dunque a giocare in casa. Un’opportunità da non perdere.