In ripresa, nonostante la sconfitta: Miti Vicinalis vs Pordenone 2-4

In queste settimane abbiamo più volte sottolineato un aspetto particolare della stagione che il Miti Vicinalis sta vivendo: nonostante le sconfitte la squadra c’è, sia per impegno che per coesione. E questo si è visto soprattutto martedì sera, nella gara contro il Pordenone. Le considerazioni che seguiranno al racconto della partita chiarificheranno questi aspetti.

Il match

La formazione ospite parte forte e al 4′ trova il gol con Grigolon. I neroverdi, se da una parte dimostrano un buon gioco, dall’altra tuttavia peccano di eccessiva aggressività, arrivando a commettere, a circa metà tempo, il quinto fallo. Dopo circa 2 minuti infatti i friulani raggiungono la sesta infrazione e regalano la possibilità al Vicinalis di pareggiare i conti con un tiro libero. Al duello con Vascello si presenta Osmani, ma il numero 11 spara alto. Nonostante l’occasione sprecata, il Miti non si perde d’animo e persevera nel buon ritmo di gioco che aveva trovato dopo lo svantaggio. Ed è così infatti che al 19′ i padroni di casa trovano la rete del pareggio: De Zen sulla fascia brucia il marcatore con un doppio passo e scaglia un mancino potente che viene intercettato dal “Professore” Vendrame e si deposita in rete.
Al rientro dagli spogliatoi però il Pordenone vuole tornare subito in vantaggio; detto fatto, al 23′ Grigolon firma il 2-1 grazie alla personale doppietta. E sebbene il Vicinalis possa contare in porta su uno strepitoso Mabchor che, nemmeno fosse Neuer, para di tutto con mani e piedi, la formazione ospite, a inizio e fine del 28′ minuto di gioco, va in gol con il nazionale sloveno Kovačić prima e il neoacquisto Spatafora poi, fissando così il parziale sull’1-4.
Al 33′ il Miti commette il sesto fallo, ma Koren sbaglia il tiro libero, indirizzando la palla sul palo alla sinistra di Mabchor. L’episodio sembra il perfetto preludio a una rimonta insperata. Dopo cinque minuti infatti è proprio l’estremo difensore marocchino a servire ad Alexis Otero, con un lancio preciso, il pallone per il 2-4: l’uruguaiano scuola Peñarol difatti raccoglie l’invito del compagno e spedisce la “pelota” con una splendida conclusione di prima nella porta avversaria. I due minuti restanti tuttavia non consentono ai ragazzi di Peruzzetto di continuare nel tentativo di rimonta, visto che il Pordenone riesce a mantenere i nervi saldi, chiudendosi bene dietro per provare poi una ripartenza.

Considerazioni

Come detto in apertura, i risultati conseguiti in queste settimane non rendono forse giustizia al lavoro sin qui compiuto dalla squadra. Ci sono alcune difficoltà di gioco, ma l’agonismo e la determinazione non mancano mai. Sebbene nella totalità delle tre partite precedenti siano stati subiti 24 gol, la truppa guidata da Peruzzetto non si è persa d’animo; nonostante la sconfitta contro il Pordenone infatti, i biancorossi hanno dato segnali di ripresa. In porta Mabchor ha dato grande sicurezza mentre Otero è sempre stato attento in difesa con provvidenziali e perentorie chiusure; Osmani ha partecipato con buona efficacia a entrambe le fasi e Vendrame è risultato spesso pericoloso; Genovese e Laino hanno tentato di dare sostanza alla manovra, mentre Secchieri e De Zen hanno cercato di far sentire la propria fisicità lì davanti.
Nello sport c’è spesso molto di teorico ma non sempre qualcosa di scientifico: spiacevoli risultati non corrispondono per forza a un’assenza di qualità. Le rivali in testa alla classifica hanno dimostrato sin qui di avere un passo in più, ma il Vicinalis non per questo mollerà la presa; non per questo si perderà d’animo.
La guerra è ancora lunga e ci sono tante altre battaglie che devono essere ancora affrontate.
Non mollate!