Palmanova venne costruita nel 1593 dai Veneziani. Essa era nata come città-fortezza per proteggersi dalla costante minaccia rappresentata dall’impero asburgico e per adempiere al meglio a questa funzione venne edificata a forma di stella a nove punte; questa struttura, tipica dell’epoca, permetteva alle mura di deviare meglio i colpi di cannone del nemico, con i proiettili che scalfivano di striscio i nove cunei, conficcandosi nei lati di quest’ultimi.
Poco meno di 450 anni dopo, anche i due pali della porta del Palmanova sembrano aver emulato l’antica funzione protettiva della cinta muraria: sono stati ben quattro infatti i tiri deviati dai “legni” della squadra friulana. Ma procediamo con ordine.
La partita
I ragazzi di mister Peruzzetto non ci mettono molto a farsi sentire dalle parti dell’estremo difensore Aquilino. Al 1′ minuto infatti Osmani colpisce il primo palo di giornata -sarà questo il principale leitmotiv della partita-.
Tra il 14′ e il 15′ arrivano micidiali l’1-0 e il 2-0 per i padroni di casa. Le marcature tuttavia sono inframezzate da un altro palo di Osmani. E in chiusura della prima frazione di gioco il numero 11 kosovaro fa ancora in tempo a scheggiare il terzo legno: la porta del Palmanova sembra stregata.
Nella seconda metà però la musica cambia. Poco più di 3 minuti e capitan Zecchinello suona la carica per la rimonta, mettendo a segno la rete dell’1-2. Quattro minuti dopo invece Osmani riesce finalmente a insaccare; l’incantesimo sembra spezzato, è 2-2.
Al 20′ il Palmanova riprende le distanze con il gol del 3-2 ma Zecchinello non ci sta e fa 3-3 un paio di minuti dopo. Al 36′ però ‘Dado’ incappa nel medesimo malocchio che aveva afflitto Osmani per tutto il primo tempo: anche il capitano colpisce il palo.
Basta invece poco più di un giro di lancetta per vedere il controsorpasso con Genovese che firma il 4-3 vazzolese. A circa 50 secondi dallo scadere tuttavia il Palmanova dimostra di essere ancora in partita e sigla il definitivo 4-4.
Conclusioni
La prima trasferta stagionale è stata una partita pirotecnica; tante le occasioni per il Vicinalis, che, per colpa e sfortuna, non vengono sfruttate tutte al meglio. Frequenti conclusioni e incursioni in area avversaria per il momento sicuramente non mancano. Adesso però testa alla prossima sfida, il derby trevigiano contro lo Sporing Altamarca, vittorioso oggi per 2-1 sul più quotato Hellas Verona.