Faenza, li 11 marzo 2017
Sul palcoscenico del Palacattani quest’oggi è di scena la decima partita di ritorno del girone B per la serie B di calcio a 5. La direzione di gara è affidata agli arbitri: Costa di Collegno e Piana di Biella; il cronometrista è il signor Ghetti di Bologna. In un anfiteatro con cinquemila posti a sedere si presentano gli attori in campo: gli arbitri vestono uno spezzato con maglia azzurra e pantaloncini neri; i padroni di casa sono in completo viola mentre gli ospiti sono in maglia bianca e braghette blu. Dopo appena ventisei secondi dal fischio d’inizio si invola in contropiede Imamovic e realizza lo zero a uno per il Miti Vicinalis. Al secondo minuto e venti secondi assistiamo ad un anticipo di Montefalcone che sventa in fallo laterale. Garrin si rende pericoloso a tre minuti e ventuno secondi ma finisce con un tiro sull’esterno della rete. Ottimo momento difensivo di Imamovic su Barbieri; l’arrembaggio dei padroni di casa è sventato con bravura dai vazzolesi; Montefalcone respinge un buon tiro di Caria. Al sesto minuto e venti secondi Garrin concede un prezioso pallone a Caria che lo spedisce in orbita stellare. Infruttuosa rimane la punizione battuta da Caria a sette minuti e venti secondi. Conti si mostra molto attento su un gran tiro di Tela; risponde Montefalcone che si esibisce da par suo su un bolide impegnativo di Grelle. Caria offre un’opportunità allo stesso Grelle che mette in parità le sorti dell’incontro con uno stupendo tiro al volo al nono minuto e dieci secondi. Al dodicesimo e quattro secondi una felice intuizione di Toso libera Laino che riporta il Vicinalis in vantaggio. Viene ammonito Toso; trascorrono solo trentuno secondi e si può ammirare uno strepitoso diagonale di Garrin che beffa Montefalcone. La partita e prodiga di emozioni e il Miti Vicinalis riguadagna il vantaggio con una inarrestabile discesa sul lato sinistro di Imamovic che conclude con gran tiro che gonfia la rete alle spalle di Conti. Imperdonabile leggerezza del bosniaco poco dopo il sedicesimo: si fa rubare palla da ultimo uomo della difesa da Blankleider e costringe Montefalcone al fallo da rigore che comporta anche l’espulsione del portiere vazzolese. Alla difesa della porta del Miti Vicinalis è chiamato Lukaj che nulla può sul “penalty” calciato da Garrin. Ancora un buon colpo della squadra ospite con Cocchetto che ispira Tela per un nuovo sorpasso al sedicesimo minuto e quarantacinque secondi. I cinquantadue secondi successivi bastano a Lindim per ripetere l’impresa. Sta per esaurirsi il primo tempo: quando mancano quarantasette secondi un ottimo “pressing” locale porta in goal Cedrini. Quattro a cinque risulta il punteggio al termine del primo periodo di gioco. Fin qui abbiamo assistito ad una partita molto bella e combattuta ma mentre si va al riposo si rimugina sull’espulsione di Montefalcone in quanto, a parere del pubblico di Vazzola, anche se il rigore era sacrosanto avrebbe meritato solo il cartellino giallo e non il rosso. Il gioco riprende dopo il riposo e Toso rischia subito il secondo giallo a un minuto e quarantasei secondi. Una punizione battuta da Garrin si stampa sul palo alla sinistra di Lukaj. Arriva l’ammonizione per Grelle; lo stesso Grelle colpisce di ginocchio sotto porta avversaria e centra la traversa. Anche Tela esibisce un colpo all’incrocio dei pali sul fronte opposto. Lukaj si dimostra sostituto di qualità: è bravissimo Rovento su una bomba di Tampieri. Oggi è in giornata di grazia Tela che, avvantaggiato da un velo di Laino, realizza il tris al settimo minuto e trentasei secondi. Una buona iniziativa faentina si esaurisce con un batti e ribatti sotto la porta difesa da Lukaj. L’immediato cambiamento di fronte vede Cocchetto che si libera ottimamente ma rifinisce a lato. Dopo un incrocio dei pali colpito da Caria va a segno Barbieri al decimo minuto e trentacinque secondi. La partita diventa avvincente e lo si può comprendere dalla rapida successione degli eventi: decimo e quarantasei, va in rete Cocchetto; undici e zero uno, Tela realizza il poker; dodici e quarantacinque, segna Grelle che tredici secondi dopo ripete l’impresa. Adesso ogni pallone è conteso all’arma bianca e Lukaj si dimostra superstar. Mister Peruzzetto chiama un ultimo “time out” al quattordicesimo minuto e cinquanta secondi. A tre minuti dalla fine dell’incontro il gioco con il portiere in movimento del Faventia non dà nessun frutto e i corsari di Vazzola possono festeggiare il punteggio finale di sette a otto. Bisogna rendere merito agli avversari per aver dato vita ad un incontro molto gradevole che si è potuto gustare dal primo all’ultimo secondo.