Vazzola, li 4 febb. 2017
E’ la diciottesima partita, quinta di ritorno, del campionato di serie B di calcio a 5 quella che si realizza oggi al Palazzetto dello sport. Numerosi sportivi locali ed ospiti sperano di assistere ad uno spettacolo gradevole viste le qualità delle due contendenti. Il parquet è occupato dalle due squadre in lizza agli ordini degli arbitri Cammarano di Nichelino e Lucia di Aosta; il cronometrista è il signor Tasca di Treviso. Maglie bianche e pantaloncini amaranto per i padroni di casa e casacche azzurre e braghette nere per gli ospiti. Il Miti Vicinalis è disposto bene in campo e sembra avere le redini del gioco ma un sporadico e nemmeno irresistibile tiro di Ortolan beffa Silvestrin. Si perché se la stanno giocando Silvestrin, Zannoni, Imamovic, Cocchetto e Zecchinello contro Bartolo, Meo, Botosso, Ortolan e Cavaglià. A quattro minuti e venticinque secondi un assist di Zecchinello serve Toso che spara addosso agli avversari. Passano nove minuti e trentatré secondi e si assiste ad una brillante discesa di Zannoni che esegue un paio di dribbling e sembra vicino alla meta ma il portiere avversario Bartolo riesce ad impedirgli la conclusione. Cinque secondi dopo Vidotto non mette a frutto un buon assist di Zannoni. Ci provano anche Tela e El Hamoudi ma con tanto spreco arriva la seconda rete dei veneziani con un colpo di testa risolutore di Cavaglià al dodicesimo minuto e cinquantuno secondi. Adesso è dura da raddrizzare la partita che ha preso una piega pazzesca e mister Peruzzetto cerca di rianimare i suoi con il “time out” . Effettivamente si avverte una certa reazione e dallo scambio Zannoni-Toso-Cocchetto scaturisce la rete casalinga. Con il massimo risultato ed il minimo impegno la Fenice Veneziamestre va al riposo con il vantaggio di due reti ad una. Giriamo pagina ed andiamo al secondo tempo con Silvestrin, Zannoni, Vecchione, Tela e Zecchinello che si confrontano con Bartolo, Meo, Bottosso, Ortolan e Cavaglià. I padroni di casa stanno giocando finalmente meglio e Bartolo si esibisce su un tiro di Tela e successivamente su una prodezza di Zannoni. Tela si fa ammonire e sull’esecuzione della conseguente punizione la palla giunge a Zupperdoni che fa il tris: tre tiri tre goal. Niente paura perché la bravura non manca e neppure l’orgoglio ma contro la sfortuna la ragione non vale. Un palo dispettoso nega la rete a Zecchinello: sull’altro fronte Silvestrin si salva in calcio d’angolo. Una serie interminabile di contropiedi e tre tiri pregevoli a ripetizione di Zannoni, Toso e Vecchione non danno esito alcuno: il portiere della Fenice è molto abile ma anche fortunato. Ci prova ancora Zannoni ma Bartolo si oppone: il capitano vazzolese non si arrende alla mala sorte e fornisce a Imamovic, in comproprietà con Cocchetto, la palla del due a tre. Zannoni continua ad imperversare e a undici minuti e cinquantuno secondi compie una prodezza balistica che segna il pareggio. Qualcuno esclama: “eurogoal di Stiven. Un contropiede ospite impegna Silvestrin al quattordicesimo; la bellissima azione seguente tra Vecchione e Toso non trova pronto Tela sul primo palo. Il numero dieci del Vicinalis si riscatta subito con un fulmineo contropiede che trafigge Bartolo al quindicesimo e otto secondi: la costanza premia con il quattro a tre i padroni di casa. Il Veneziamestre tenta il tutto per tutto con il portiere in movimento ma si espone a ripetuti rischi di cui il Vicinalis non riesce ad approfittare: addirittura un tiro da porta a porta di Zannoni bacia l’interno della traversa e torna in campo. Ma ormai la partita si è trasformata in tiro al piccione e a diciannove minuti e trentacinque secondi Toso batte il cinque e Imamovic, undici secondi dopo, chiude il “set” per sei a tre. “Crederci sempre” è il motto del Miti Vicinalis e il risultato finale è il giusto premio alla forza e la grinta espressa alla bisogna.